Tortorella, la vittoria sicura del sindaco: mercati agricoli e riqualificazione nel programma dei candidati

| di
Tortorella, la vittoria sicura del sindaco: mercati agricoli e riqualificazione nel programma dei candidati

Succede che in un comune di 770 votanti, i residenti all’estero, iscritti all’Aire, potrebbero quasi eleggersi un loro sindaco se decidessero di tornare il 5 giugno tutti insieme votando compatti. E non importa, verrebbe da dire, se non contano nulla nelle scelte elettorali non vivendo nel loro paese giorno dopo giorno, con i servizi spesso ridotti al minimo, i collegamenti difficili e le scuole pronte a chiudere. Succede anche a Tortorella, che di votanti poi in realtà ne ha 500, e succede in tanti altri piccoli comuni del Cilento. Ecco perché l’amministrazione uscente, guidata da Luigi Sampogna, sapendo di correre in solitaria per le elezioni comunali, oltre a quella ufficiale, ha presentato una lista d’appoggio, che servirà a far cadere la soglia del 50,01% degli aventi diritto al voto per rendere l’elezione valida.

Lo ha fatto lo scorso anno San Giovanni a Piro e due anni fa Morigerati. «Lo abbiamo fatto per evitare il commissariamento – ha spiegato Nicola Tancredi, attuale vicesindaco e candidato alla carica di sindaco – Un gruppo di persone si è sacrificato per evitare che non raggiungendo il quorum il nostro comune venisse commissariato». La capolista di «Per il mio paese» è un attuale assessore. Tradotto: un comune commissariato è un comune che resta fermo per un anno, fuori dalle progettazioni. «Sarebbe un comune isolato, che non avrebbe la possibilità di scambiare idee e progettualità», ha aggiunto Tancredi, che poi ha sottolineato alcuni punti del programma elettorale (leggi qui per approfondire).

I punti Tra quelli più interessanti, la creazione di un settore dedicato solo ai prodotti tortorellesi a chilometro zero, nel mercato settimanale del mercoledì che si svolge in piazza Umberto I. Un progetto che vedrà la luce appena l’amministrazione si sarà insediata nuovamente. Coinvolgerà produttori del settore agroalimentare del territorio comunale ma soprattutto servirà a invogliare chi ha intenzione di avviare un’attività agricola. Senza dimenticare che Tortorella si inserisce tra i Comuni italiani più longevi nella rinuncia dell’amministrazione alle indennità di carica. La giunta e i consiglieri di Tancredi si sono tagliati lo stipendio almeno dal 2001. 

I candidati Professionisti e persone nuove alla politica al fianco di altre esperte della macchina amministrativa. Nel nuovo volto della lista che si candida a governare Tortorella ci sono anche giovani. Tra questi le new entry Gianfranco Lettieri, Emilia Giovanna Nigro, Mario Aliberti e Diego Alessio. Si ricandidano gli attuali assessori Felice Spaltro e Gabriella Nicolaio (che è capogruppo nell’altra lista), e poi i consiglieri Giuseppe Abramo, Matteo Riccio, Francisco Matteo Sarno e l’attuale sindaco Luigi Sampogna.

Tra i punti programmatici anche la riqualificazione e recupero del patrimonio presente, garantire attraverso corsi e seminari l’apprendimento di antichi mestieri. «La sfida non è semplice – spiegano – L’ente comunale ha realizzato tutti gli interventi dell’ultimo quinquennio facendo ricorso alla finanza comunitaria che non è sempre stata gestita a livello regionale in modo puntuale, creando anche disallineamenti e criticità che hanno pesato sulle casse. I risultati però sono tali da invogliare e continuare il cammino intrapreso».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata