Inchiesta presunti appalti truccati, assolto sindaco e dipendente comunale di Vallo della Lucania

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Inchiesta presunti appalti truccati, assolto sindaco e dipendente comunale di Vallo della Lucania

«Non ha commesso il fatto», è stato assolto così, con formula piena, il sindaco di Vallo della Lucania Antonio Aloia, coinvolto nell’inchiesta sui presunti appalti truccati che ha visto indagati anche il suo vice Marcello Ametrano e il dipendente comunale Daniele De Bellis, oltre al direttore commerciale della Sele Ambiente, Morgan Meluzio, e gli amministratori dei Comuni di Battipaglia e Ogliastro Cilento. Assolto «perchè il fatto non sussiste» il dipendente comunale De Bellis. Entrambi avevano chiesto il rito abbreviato. Il caso riguardava un appalto sulla messa in sicurezza dell’ex discarica di Vallo della Lucania. «Ho sempre avuto fiducia nella magistratura», ha commentato Aloia dopo la pronuncia della sentenza del gip del tribunale di Salerno Vincenzo Pellegrino. Anche il dipendente comunale si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. Secondo le indagini i Meluzio al fine di estromettere gli altri concorrenti dalle gare, presentavano offerte economicamente basse consapevoli che poi dopo con l’appalto i prezzi sarebbero stati rivisti e aumentati a loro favore. Sono difesi dai Orazio Tedesco, Paolo Carbone e Pietro Lisi, dovranno presentarsi il 12 ottobre davanti ai giudizi della seconda sezione penale del tribunale di Salerno per l’avvio del dibattimento.

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