Cilento, giovane di 17 anni muore in ospedale a Vallo della Lucania: scattano nuove indagini

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Cilento, giovane di 17 anni muore in ospedale a Vallo della Lucania: scattano nuove indagini

La procura di Vallo della Lucania non chiude il fascicolo di indagini sulla morte di Giuseppe Curto, il ragazzo di 17 anni di Futani venuto a mancare nel marzo del 2013. Il ragazzo era residente a Futani dove viveva con la zia dopo la separazione dei genitori. Dal racconto dei familiari pare che Giuseppe avvertiva sintomi influenzali da molto tempo. Il medico, che di solito lo curava, pare che avrebbe consigliato al giovane di sottoporsi ad una cura di areosol. «Le condizioni di Giuseppe non miglioravano e il ragazzo cominciava a lamentare forti dolori al collo – dichiarò la famiglia all’indomani della tragedia – e la zia decide così di portare il minore da uno specialista». Il medico, a Montano Antilia, è un esperto in ecografia e visita Giuseppe. Secondo quanto emerso dalle indagini, dopo vari accertamenti, il secondo dottore che ha visitato Giuseppe, avrebbe immediatamente disposto il ricovero in ospedale. Il caso sembrava urgente e il medico accompagnò di persona Giuseppe in ospedale a Vallo della Lucania. La situazione degenerò in poche ore e il 17enne perse la vita durante la notte. 

Le indagini proseguono nonostante il pm ha richiesto l’archiviazione del caso. Il gip, Valeria Campanile, ha respinto la richiesta del pubblico ministero e nel registro degli indagati risultano iscritti i nomi di dieci medici che a vario titolo ebbero in cura il giovane prima della sua morte. La difesa sostiene che durante l’autopsia fu riscontrato un «buco nel cuore», che però non risulta nella relazione della controparte. Tanti i punti interrogativi al vaglio degli avvocati e degli inquirenti: durante l’esame autoptico il medico legale riscontrò un tumore che per la difesa «era sì presente ma dalla natura benigna». L’inchiesta è abbastanza contorta e ora il gip potrà richiedere nelle prossime ore ulteriori accertamenti. I familiari, dall’altro canto, chiedono «solo giustizia».

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