Da Palermo al salernitano, sequestrate 306 mila monete da uno e due euro: 12 nei guai
| di Luigi Martino
I carabinieri di Palermo e della sezione operativa del comando carabinieri antifalsificazione monetaria di Roma hanno eseguito un provvedimento di fermo, emesso dalla procura di Palermo, nei confronti di 12 persone accusate di associazione a delinquere finalizzata alla falsificazione, introduzione nello Stato e spendita di monete false. Si tratta di una vasta operazione realizzata nelle provincie di Palermo, Napoli, Salerno e Cosenza che fa luce su un’associazione criminale che si occupava dell’approvvigionamento e della distribuzione di monete metalliche contraffatte di altissima qualità che venivano importate dalla Repubblica popolare cinese. Nell’ambito dell’indagine è stato eseguito il più importante recupero di monete false dall’introduzione dell’euro: è stato sequestrato, infatti, un container con 306 mila monete, da uno e due euro, per un importo complessivo di 556 mila euro. Le indagini sono coordinate dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dal pubblico ministero Geri Ferrara.
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