Ghost Roads 2, Russo: “Iuliano e Alfieri sapevano? Mentre il PD di Landolfi tace”. Le dichiarazioni di Cirielli

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Ghost Roads 2, Russo: “Iuliano e Alfieri sapevano? Mentre il PD di Landolfi tace”. Le dichiarazioni di Cirielli

«E’ inimmaginabile e offensivo dell’intelligenza di ciascun cittadino pensare che l’ex vicepresidente e assessore al Bilancio della Provincia di Salerno, Gianni Iuliano, e l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Franco Alfieri, non fossero a conoscenza di quanto accadeva nell’Ente». Lo dichiara il coordinatore provinciale del PdL, Antonio Mauro Russo, in merito all’indagine “Ghost Roads 2”.

«Un dubbio – continua – legittimamente supportato dal fatto che il sindaco di Pollica, Angelo Vassallo, aveva segnalato all’Amministrazione del PD fatti che eufemisticamente definisco “anomalie”. È toccato, quindi, all’Amministrazione Cirielli denunciare l’accaduto».

«Dov’era il fido scudiero di De Luca, Gianni Iuliano, che aveva il compito di controllore delle finanze dell’Ente? Dov’era il titolare di Lavori Pubblici, nonché sindaco di Agropoli, Franco Alfieri? Dormivano? Dalla stessa sindrome, quella della letargia politica, è stato colpito forse anche il segretario provinciale del Pd?»

«Con un po’ di pudore – conclude Russo – devo confessare che ho nostalgia delle paternali di Landolfi. Probabilmente, la sua vena moralistica si è estinta. E oggi tace, mentre mi piacerebbe deliziarmi, ascoltando uno dei suoi proverbiali sermoni. Desiderio che rimarrà inesaudito, perché è chiaro che il segretario provinciale del PD agisce con due pesi e due misure. Crocifigge gli avversari mentre, quando va bene, tace sul suo partito, altrimenti liquida i suoi colleghi del PD, addirittura disconoscendoli».

«Sul piano umano – aggiunge il presidente della Provincia Cirielli – è sempre doloroso scoprire queste vicende. Voglio ribadire che è stata un’azione della nostra guida politica. Quando sono arrivato in Provincia due anni fa ho scoperto due cose che non andavano e le ho denunciate alla Procura ed alla Guardia di Finanza. Dopo due anni di indagini fatte con scrupolo, equilibrio e serietà, è venuto fuori un quadro sconcertante. Ci sono processi in corso, ovviamente la nostra linea rimane sempre garantista. I fatti contestati sono molto gravi; c’è una responsabilità in capo ai tecnici su cui accertano Forze dell’ordine e Magistratura, ma c’è sicuramente anche una grande responsabilità politica. L’Amministrazione provinciale guidata dal Pd ha ignorato completamente quello che accadeva. Penso, innanzitutto, all’Assessore al Bilancio Iuliano, uomo di punta del Pd che non ha saputo verificare cosa accadeva nella Ragioneria. Non un minimo di controllo ed è toccato a noi denunciare i fatti».

Inoltre, il presidente Cirielli precisa che “le gravi vicende oggetto dell’inchiesta giudiziaria furono denunciate da Angelo Vassallo che faceva parte della stessa Amministrazione del Pd”. “Non furono ascoltate – puntualizza Cirielli – e c’è voluto un Presidente della Provincia del Pdl per ricevere ed ascoltare le denunce di Vassallo. Noi abbiamo avuto il coraggio di denunciare questi imbrogli! Abbiamo fiducia nell’operato della Magistratura nel suo complesso. Sappiamo che i processi si svolgeranno con il massimo garantismo, chiediamo tempi rapidi e che si vada ancora avanti. La Provincia si costituirà parte civile e spero che siano accertate tutte le responsabilità, anche se ce ne fossero da parte dei politici».

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