Vallo della Lucania, iVallo: sabato 17 convegno «Gelbison città – territorio. La Politica dia un calcio alla crisi»

| di
Vallo della Lucania, iVallo: sabato 17 convegno «Gelbison città – territorio. La Politica dia un calcio alla crisi»

Sabato 17 novembre, nell’ambito dell’iniziativa iVallo – una giornata dedicata alla promozione delle attività commerciali e delle associazioni che operano sul territorio vallese –, alle ore 17.00 presso l’aula consiliare di Vallo della Lucania l’associazione culturale Accademia Hypatia organizza il convegno-question time «Gelbison città- territorio. La Politica dia un calcio alla crisi. Facciamo rete!». All’iniziativa, moderata dal presidente dell’associazione Accademia Hypatia, prenderanno parte Antonio Bruno, presidente della consulta della associazioni di Vallo della Lucania, Toribio Tancredi, sindaco di Cannalonga, Antonio Gnarra, sindaco di Moio della Civitella, Maria Ricchiuti, sindaco di Novi Velia, Gennaro Maione, sindaco di Ceraso e Antonio Aloia, sindaco di Vallo della Lucania.

Il presidente di Accademia Hypatia, Cristiano De Cesare: «La nostra associazione nasce nella consapevolezza che non esiste necessariamente un centro, che ogni periferia può farsi centro, e innescare così trasformazioni culturali e sociali. E’ l’obiettivo che ci siamo posti nel momento stesso in cui abbiamo prefigurato il progetto Accademia Hypatia». 

«Consapevoli del momento di difficoltà che stanno vivendo i nostri comuni – ha continuato Antonio Bruno – riteniamo che sia necessario nonché politicamente opportuno aprire una seria riflessione sulle prospettive politiche del nostro comprensorio. Dalla crisi si esce uniti, non è più sostenibile continuare a porre in essere azioni politiche e amministrative considerando soltanto i propri campanili. Crediamo che sia giunto il momento di ragionare seriamente di Unione dei Comuni, di Pianificazione urbanistica intercomunale e di azioni politiche coordinate tese a migliorare la qualità della vita nel comprensorio Gelbison. In un contesto provinciale e regionale che ci rende marginali a causa della dura legge dei numeri, stare uniti non solo è opportuno ma è doveroso, pena la lenta ma inesorabile morte dei nostri comuni».

Consigliati per te

©Riproduzione riservata