Agropoli, nuova idea per rilanciare il porto: servono 8 milioni e la Regione accontenta Alfieri

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Agropoli, nuova idea per rilanciare il porto: servono 8 milioni e la Regione accontenta Alfieri

Servivano 8 milioni di euro per rilanciare turisticamente il porto di Agropoli e la Regione risponde «si» alla richiesta dell’amministrazione comunale cilentana guidata da Franco Alfieri. Lo rende noto lo stesso primo cittadino affermando che «la Regione  dovrebbe finalmente sbloccare un finanziamento, proveniente dai fondi europei, che servirebbe, in particolar modo, per l’allungamento del molo di sopraflutto del porto cittadino. Questa operazione avrebbe la duplice funzione di impedire l’ulteriore erosione, a cui è soggetta la rupe del centro storico, e nello stesso tempo di evitare l’insabbiamento della posidonia che tanti problemi ci causa sulla spiaggetta della Marina, rendendo difficoltoso anche l’attracco del Metrò del mare».

Dal palazzo napoletano arriva la conferma: il programma generale degli investimenti nel settore dei trasporti e della mobilità è stato aggiornato e ora si legge dello stanziamento di otto milioni di euro per il porto turistico di Agropoli. «I fondi Por Fesr 2007-2013 destinati ad Agropoli hanno inoltre lo scopo di favorire lo sviluppo infrastrutturale e funzionale del bacino portuale, con un suo ampliamento e un intervento di dragaggio del fondale. Il relativo protocollo d’intesa venne sottoscritto nel 2009 dall’allora assessore regionale ai Trasporti e viabilità, Ennio Cascetta, e dal sindaco Franco Alfieri», aggiunge il giornalista Andrea Passaro del quotidiano ‘La Città’. «Il finanziamento – conclude Alfieri – permetterà di realizzare opere importanti che rilanceranno le attività legate al porto, uno dei settori più importanti per l’economia e lo sviluppo di Agropoli. Per noi la priorità, sul fronte dello sviluppo turistico, è il rilancio del ruolo del porto sia nell’ambito del trasporto regionale che del turismo locale. L’importanza e la valenza strategica di Agropoli e delle sue risorse è peraltro fondamentale per la crescita dell’intera regione».

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