Vallo della Lucania, la polemica di San Valentino tra convegni e dance

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Vallo della Lucania, la polemica di San Valentino tra convegni e dance

Ancora critiche e malumori a Vallo della Lucania. Stavolta a finire nell’occhio del ciclone è la determina n. 04 del 05/02/2015 emanata dal comune di Vallo della Lucania con la quale viene concesso all’ associazione di promozione sociale ‘la rosa bianca’ uno dei padiglioni dell’impianto fieristico vallese, di proprietà comunale, per un evento socio-culturale in programma quest’oggi 14 febbraio. L’evento si articola in due momenti, la mattina presso il Cine-Teatro ‘La Provvidenza’ a Vallo con un convegno contro la violenza sulle donne dal titolo ’Femminicidio: amore letale’ e, nella serata, presso le fiere di Vallo con una serata disco. 

Anche questa volta sul web imperversa la polemica, con la precisazione sul gruppo Facebook ‘Sei “Davvero” di Vallo della Lucania se’: «Non si sta parlando di illeciti ma di stranezze». A destare sospetti l’uso gratuito del padiglione dato in gestione all’associazione ‘La rosa bianca’: «I padiglioni presenti nel centro espositivo potranno essere concessi in uso gratuito unicamente per la realizzazione di iniziative socio-culturali organizzate a favore delle fasce deboli dell’intero Cilento, promosse da organismi non profit». Precedenti concessioni per iniziative del tutto analoghe, si legge tra i commenti al post su Facebook, prevedevano un costo di gran lunga superiore ai 20€ richiesti per l’iniziativa in ogetto: «Si legge che la struttura viene ceduta gratuitamente per l’evento, con una spesa di 20 euro per il consumo della corrente elettrica e della acqua potabile, una stranezza». «La ‘stranezza’ – continuano sul post – sta nel momento successivo quando si riconoscono come sussistenti queste condizioni: quando cioè si prendono requisiti dell’evento pomeridiano e si estendono al momento discotecaro – spiega un altro utente di fb -. Ossia si dice che il momento dancefloor svolge una funzione socio-culturale in direzione delle fasce deboli in quanto ‘sicuramente’ rafforza il messaggio di non-violenza sulle donne lanciato con l’evento del pomeriggio (Sembra una battuta ma è quello che hanno scritto)». A maggior ragione se, a quanto scrive l’autore del post: «Il biglietto in prevendita costa 3 euro+ 12 euro all’entrata»Intanto le polemiche vanno avanti tra «stranezze» non comprese e qualche utente che per ironizzare declina in latino il nome ‘rosa’.

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