Sclerosi multipla, team di esperti ne parlano ad Eboli

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Sclerosi multipla, team di esperti ne parlano ad Eboli

La sclerosi multipla, una malattia cronica che coinvolge il sistema nervoso centrale e che colpisce in Italia circa 113.000 uomini e donne e in Campania più di 10.600 persone, è il focus dell’incontro formativo organizzato dal presidio ospedaliero di Eboli con il contributo di Novartis. L’appuntamento è per il 16 dicembre dalle 16.30 alle 17.30 presso la sala convegni della chiesa di San Bartolomeo.

‘Incontri al Centro’ è un appuntamento aperto al pubblico, rivolto alle persone che convivono con questa diagnosi, ai loro familiari, amici e conoscenti e a tutte le persone interessate a conoscere questa patologia.

La sclerosi multipla, compromettendo le funzioni sensoriali, motorie, cognitive e psicologiche, rappresenta la seconda causa di disabilità tra i giovani adulti. La diagnosi, infatti, arriva generalmente (nel 74% dei casi) tra i 20 e i 40 anni, fasi chiave della vita per lo studio, la progettualità, l’inizio di un’attività lavorativa o di una relazione di coppia. Per questo, affrontare oggi la sclerosi multipla significa avere molte domande, non solo relative alla terapia ma anche riguardanti la vita di tutti i giorni e le prospettive future.

Il progetto ‘Incontri al Centro’ nasce proprio con l’intento di dare una risposta a questa necessità informativa con il supporto dell’esperienza dei centri specializzati che apriranno le proprie porte per offrire un servizio di consulenza a tutto tondo su temi di interesse connessi alla gestione della sclerosi multipla nel quotidiano.

«Nel nostro centro, grazie ad un team multidisciplinare, vogliamo offrire alle circa 250 persone che seguiamo ogni anno un servizio che metta al centro le loro necessità, non limitandoci solamente a quelle di natura clinica; per questo trattare argomenti che interessino la sfera personale e intima ci sembra di grande importanza – spiega il dott. Vincenzo Busillo, responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia del presidio ospedaliero di Eboli – A seguito della diagnosi di SM, il forte stress, la paura, la depressione e l’incertezza sul decorso della malattia ma anche sul futuro influiscono fortemente sulla vita di coppia, in particolare tratteremo del ruolo delle relazioni affettive e interpersonali, fondamentali per proteggere dai sintomi depressivi e di genitorialità, per sfatare le paure più frequenti con le quali i pazienti più giovani devono confrontarsi. A tal proposito la nostra azione è rivolta anche al contesto socio-relazionale del paziente che sempre più spesso vive la propria condizione di malattia in termini di isolamento e di autoesclusione dai modelli relazionali comuni. Per tal motivo sono stati attivati rapporti con le principali associazioni di volontariato territoriali che contribuiscono in maniera determinante a promuovere l’adattamento individuale dei pazienti, in genere proiettati verso quella reale prigione che è la sindrome da rottura sociale»

All’incontro interverranno il dott. Raffaele De Sio, neuropsicologo clinico e psicoterapeuta e Damiano Faccenda, coordinatore infermieristico del centro sclerosi multipla dell’Unità Operativa di neurologia del Presidio Ospedaliero di Eboli. Seguirà la tradizionale festa di fine anno con il Concerto di Natale, ormai alla quarta edizione, piacevole occasione di incontro fra gli operatori del Centro Sclerosi Multipla, pazienti, Associazioni di Volontariato ed Istituzioni. 

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