Cilento, compostaggio e scarti dei frantoi oleari. Una risposta innovativa viene dal Parco Nazionale

Domani, 16 dicembre 2011 ore 9:00, presso il Centro Sperimentale di Compostaggio (CESCO) di Laurino, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, nell’ambito del progetto STInno (Sustainable Innovations and Treatment in Industrial Waste Water Cluster) è stata organizzata una visita di studio allo scopo di conoscere la tecnologia ed il processo di compostaggio messo a punto dal progetto LIFE TIRSAV Plus. All’incontro parteciperanno 20 esperti provenienti da 5 Nazioni europee: Finlandia, Svezia, Grecia, Gran Bretagna e Italia per conoscere questo  sistema innovativo di trattamento degli scarti dei Frantori oleari.
L’impianto CESCO rappresenta una delle soluzioni più avanzate nel trattamento dei reflui oleari. Dallo scarto della lavorazione delle olive si ottiene un fertilizzante organico utilizzabile anche in agricoltura biologica. Il Dr. Antonio Feola, Responsabile Tecnico dell’impianto CESCO e project manager del TIRSAV PLUS (www.tirsavplus.eu), presenterà l’iniziativa agli esperti europei allo scopo far conoscere il processo di trattamento e permetterne l’eventuale applicazione in altri contesti produttivi. L’importanza che riveste questo nuovo sistema di recupero di scarti agroindustriali è legato a molteplici fattori tra cui: la risoluzione di un problema ambientale dovuto all’inquinamento dei corsi d’acqua causato dallo sversamento illecito dei reflui oleari; l’opportunità di tutelare una produzione agricola, come l’olivicoltura, importante sia sotto il profilo economico che paesaggistico-ambientale; la possibilità di produrre compost di qualità estremamente importante per le produzioni agricole provinciale, come quelle della piana del Sele.
L’incontro rappresenta una delle tante iniziative di respiro internazionale che saranno realizzate nei prossimi mesi.