Camerota, Don Gianni Citro contro la provincia:”Il Cilento d’estate orfano della cultura”. Nel mirino Feola:”La gente non lo conosce perchè non lo ha eletto”

Rimasugli culturali per la stagione estiva cilentana. Azzerato ogni evento, a discapito dell’immagine di zona turistica che il comprensorio sta cercando di conquistare. Don Gianni Citro, esperto ideatore di eventi, non ci sta e alza la polemica:”Si tratta di un vero e proprio vuoto culturale che rispecchia la qualità di molti amministratori provinciali”. Parole pesanti quelle del parroco di Camerota e Lentiscosa, che continua:”Nonostante la nullità delle loro attività amministrativa, che ha sepolto iniziative di straordinario valore culturale e di importante ricaduta turistica sul territorio cilentano, come ad esempio il “Palinuro griffes”, si permettono di attaccare le risorse più vive e le testimonianza più autentiche di questa mortificata terra cilentana”.

La voce di Don Gianni riecheggia nel silenzio e non risparmi attacchi a nessuno. Nel mirino passa anche l’assessore Feola, don Gianni sostiene:”Racconti alla gente della sua terra di origine che cosa ha prodotto fino ad oggi e quale è stato il suo contributo di amministratore provinciale a questo Cilento, che non lo conosce perchè non lo ha eletto, anzichè sfoderare attacchi gratuiti e parole velenose contro chi cerca di tenere in vita quello che lui e i suoi amici stanno distruggendo giorno dopo giorno. Dal momento che sotto i nostri sguardi impotenti e impauriti ogni giorno si consuma lo spettacolo indecoroso di coste che erodono, strade che franano e immondizia che seppellisce paesaggi meravigliosi. Questo – conclude Gianni Citro – non disturba la sensibilità amministrativa dell’assessore Feola che la mattina quando si sveglia pensa ad altre cose”.

Intanto tocca alle amministrazioni comunali sopperire ai vuoti creati dagli enti sovracomunali. A Camerota, come anche Palinuro, e in tanti altri comuni cilentani, sono tanti gli eventi organizzati in maniera economica e con molti sacrifici dalle amministrazioni locali, in collaborazione con le proloco e con i privati, che contribuiscono con i propri soldi, alla buona riuscita delle manifestazioni. Eventi che però molto spesso passano inosservati, da turisti che sono costretti a raggiungere altre località pur di divertirsi in modo intelligente.

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