Per la Gelbison trasferta in casa della capolista Messina

| di
Per la Gelbison trasferta in casa della capolista Messina

Trasferta di grande fascino e prestigio quella che attende la Gelbison nella decima giornata di ritorno del campionato di serie D girone I.  Al S. Filippo, infatti, i ragazzi di mister Erra domenica 17 marzo affrontano la capolista Messina in una gara dove non sarà facile ottenere punti ma dove Pecora e compagni potranno scendere in campo senza l’assillo del risultato provando a infastidire i “peloritani” lanciatissimi verso la vittoria del campionato. I siciliani in settimana hanno subito un punto di penalizzazione in classifica a causa di una vicenda societaria risalente a qualche stagione fa  per cui avranno, se possibile, ancor di più il dente avvelenato, prontissimi a fare bottino pieno per mantenere le distanze dal Cosenza secondo in classifica. E sarà proprio il Cosenza la prossima avversaria della Gelbison domenica 24 marzo al Morra di Vallo per una nuova gara dal forte richiamo emotivo. 
In settimana in un’intervista rilasciata ad un network siciliano l’allenatore dei vallesi Sandro Erra ha fatto un po’ il punto della situazione relativamente alla sua squadra.
 Mister ricorda, al termine della gara d’andata eravate primi battendo il Messina. Poi avete espugnato il S. Vito. Fu quello l’apice della vostra stagione.
«Sì, quello è stato il momento più straordinario del nostro campionato, ma noi siamo il Chievo della Serie D. I punti che abbiamo finora raccolto sono da record, ora è ovvio che riaffrontare il Messina e poi il Cosenza per noi sarà stimolante».
– L’allenatore del Messina ha già messo in guardia i propri giocatori. Ha detto chiaramente che contro la Gelbison sarà dura.
«Questo mi fa piacere, ci rende orgogliosi. Ripeto, siamo nelle condizioni ideali per affrontare questa partita. Nelle ultime due trasferte, a Cava e Torre Annunziata, abbiamo fatto bene. Siamo la seconda miglior difesa dopo il Messina»
– Quindi c’è il rischio che finisca 0-0?
«A me andrebbe bene, al Messina ovviamente no. Per noi un pari sarebbe un ottimo risultato, ma sappiamo che dal S. Filippo è dura uscire indenni»
– Il 4 novembre eravate davanti al Messina, ora siete a meno 14. Avrebbe immaginato una cosa del genere?
«Io dico di sì. Sapevo che la forbice tra noi e il Messina con il tempo si sarebbe allargata. Ho sempre detto che quel primo posto, per noi, sarebbe stato passeggero. A parte qualche giocatore di qualità, per il resto siamo una squadra molto giovane, che gioca bene al calcio ma che alla fine qualche ingenuità la paga sempre»
– Messina e Cosenza. Lei ha sempre detto che queste due squadre si sarebbero contese il campionato. Ora può sbilanciarsi un po’?
«Sono entrambe forti, ma il Messina ha qualcosa in più e ora ha il campionato in mano. Se sarà bravo a non avere calo di tensioni, credo che alla fine ce le farà. Penso che a 75 punti si vince il campionato»

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata