Incidente mortale, 21enne perde la vita: 6 indagati

Sei persone indagate per la morte di Gerardo Rossomando. La notizia è apparsa questa mattina sul quotidiano Il Mattino di Salerno a firma di Francesco Faenza. Cinque, dunque, sono medici. Il sesto è il conducente del Doblò. L’accusa è di omicidio colposo. I medici dovevano evitare il decesso del paziente. Il conducente del Doblò doveva evitare l’impatto con la moto del 21enne. Gerardo Rossomando è morto lunedì mattina, due ore dopo l’incidente. L’impatto tra moto e furgone è avvenuto su un rettilineo, coperto da un dosso, lungo la strada tra Olevano e Montecorvino. Gerardo è deceduto in sala operatoria, all’ospedale di Eboli. Dopo 120 minuti di agonia.

E le sono state ipotizzate eventuali colpe mediche, resta ancora da risolvere il giallo sui soccorsi. Resta cioè da chiarire il misterioso percorso seguito dall’ambulanza del 118, quella della Misericordia. Un tour cervellotico, per la piana del Sele. Partiti da Olevano, i soccorritori sono arrivati a pochi metri dall’ospedale di Battipaglia. Per un presunto guasto di macchinari, l’ambulanza è stata dirottata dal 118 al nosocomio di Eboli, dove Rossomando è morto.  

Sulla causa del decesso c’è una prima ipotesi sanitaria. La frattura delle ossa del bacino avrebbe provocato un’embolia polmonare. Si tratta di una valutazione, la più accreditata. Manca la conferma, attesa per oggi. Alle 15, a Eboli, sarà effettuata l’autopsia dal medico legale Sandra Cornetta. Nel registro degli indagati c’è anche il 26enne di Bellizzi. Il conducente del Fiat Doblò stava svoltando in un distributore di benzina, quando è avvenuto l’impatto con il T-Max di Rossomando. Impatto frontale, devastante per Gerardo, senza conseguenze per l’operaio.