Frizzi, lazzi e tarantelle: ecco come nel parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano vengono spesi i soldi dei contribuenti italiani.

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Frizzi, lazzi e tarantelle: ecco come nel parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano vengono spesi i soldi dei contribuenti italiani.

In un comunicato stampa, il delegato regionale Altura Campania, denuncia gli sprechi del parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, di seguito il comunicato integrale.
“In momenti di profonda crisi economica e morale si assiste ad un paradosso: da un lato le famiglie, gli anziani, gli studenti e tante altre categorie di cittadini tirano la cinghia e sopravvivono con dignità, dall’altro assistiamo sgomenti all’allegra gestione del denaro pubblico da parte di alcuni Enti locali.
Nel parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano da sempre transitano una marea di finanziamenti a pioggia per progetti, molti dei quali obsoleti ed inutili, alcuni anche di devastante impatto ambientale come le strade in montagna.
Riusciamo comunque ancora a stupirci quando leggiamo dei finanziamenti erogati, ad esempio, dalla Comunità Montana Calore Salernitano di € 4.000 elargito al Comune di Monteforte Cilento per la manifestazione “Frizzi, lazzi e tarantelle”, di € 3.500 elargito al Comune di Albanella, di € 3.500 ad Altavilla Silentina ed altre migliaia di euro regalati a fondo perduto agli organizzatori di sagre paesane, soldi sperperati che creano giusta indignazione negli Italiani, che da tempo esigono a gran voce la soppressione di questi Enti inutili che sistematicamente propongono sempre gli stessi, inutili progetti che nella migliore delle ipotesi sfociano in feste di piazza culminanti con grandi abbuffate, in altri casi in iniziative dannose per l’ambiente come purtroppo è avvenuto con il progetto 14/FOR/SA finanziato sempre alla Comunità Montana Calore Salernitano e denominato “Progetto Speciale per Interventi di Forestazione  Protettiva nel Comune di Magliano Vetere”.
Nei fatti è stato riscontrato un grave stravolgimento ambientale nell’area delle Gole del Fiume Calore Salernitano, un autentico Monumento Naturale inserito nell’elenco dei beni riconosciuti dall’UNESCO e dalla rete NATURA 2000 dell’Unione Europea.
A seguito degli sbancamenti, degli abusi e delle manomissioni a danno delle sponde del fiume Calore salernitano cementificate e mortificate con inutili gabbionate, spazzate via alla prima ondata di piena, sono stati apposti i sigilli al cantiere dal Corpo Forestale dello Stato e denunziati alla Magistratura il responsabile del Procedimento, il direttore dei Lavori, tecnici della C.M. Calore Salernitano.
Questo è uno dei tanti progetti approvati e finanziati per la “Valorizzazione del parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano”!
Noi di Altura Campania abbiamo presentato esposti alla Corte dei Conti e per questo pensiamo che l’unica pubblicità (a costo zero) per queste aree è lasciarle come sono.
La vera ricchezza di un parco Nazionale sono i suoi panorami mozzafiato, i borghi intatti, i corsi d’acqua cristallini, la flora e la fauna rigogliosa, gli usi e i costumi ancora intatti delle vecchie generazioni. Un mondo altrove irrimediabilmente perso per sempre.
Lasciamo fuori da tutto ciò le spese inutili, le “Strade del Parco” asfaltate che si inerpicano ovunque, i luna park…, i tagli continui delle foreste secolari, in nome e per conto di un affarismo finanziato,chissà perché sempre e solo con fondi pubblici.
Il turista che visita questi luoghi non cerca seggiovie, piste da sci, strade a scorrimento veloce che tanto piacciono al presidente del Parco pro tempore Troiano, cerca altro: le vette delle montagne, i silenzi assordanti, i faggi secolari, ma queste fastidiose osservazioni non sembrano interessare i solerti funzionari del Parco.
Molti progetti inutili e devastanti, realizzati e da realizzare, sfornati a ritmo impressionante per accaparrare fondi pubblici italiani ed europei, finiranno per distruggere tutto ciò che esiste ancora e resiste.
Ma in fondo a chi importa che alle prossime generazioni arrivi questo eccezionale patrimonio naturale e culturale?
A noi si.

                            Il delegato regionale Altura Campania

                                                 Achille Cristiani”

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