Camerota, cane colpito al collo con un’ascia e una cagna incinta buttata in una scarpata (FOTO)
| di Luigi MartinoDopo l’espisodio di questa mattina sulla spiaggia fra Agropoli e Capaccio dove un cane è stato trovato morto con le zampe e il muso legato da una corda, si torna a parlare di casi di maltrattamento di animali nel Cilento. Parliamo sempre di cani, uno maschio e una femmina, entrambi trovati da cittadini del posto e consegnati alla «signora dei cani», come viene affettuosamente soprannominata in paese.
L’amore per gli animali Cecilia Ciociano, è il nome della donna alla quale le persone del comune portano gli animali abbandonati o maltrattati. Soprattutto cani e gatti. Cecilia attualmente ha dieci cani e qualche gatto che vivono con lei nella propria casa a via Previteri a Marina di Camerota. Un piccolo canile, dove gli animali si sentono al sicuro e coccolati. «Non riesco mai a dire di no quando mi portano degli animali da accudire – dichiara la donna ai microfoni del giornale del Cilento – ho tanti cani e gatti, ognuno di loro ha un vizio ma ringraziando Dio riesco ad accontentare tutti». Il veterinario si reca spesso a casa di Cecilia, ma non potrebbe essere diversamente. «Il dottore viene a visitare i cani direttamente in giardino – continua a raccontare l’animalista – io non posso andare nel suo studio con tutti loro insieme. E’ impossibile».
Cane legato e affogato ad Agropoli: FOTO
Colpito con un’ascia Lunedì a Licusati, frazione di Camerota, una donna di Marina ha trovato per strada un cane ferito al collo. La donna si è avvicinata per scoprire cosa fosse successo all’animale e ha capito subito che era stato colpito con un’ascia. Sono stati avvisati i carabinieri della locale stazione e il cane è stato portato a Cecilia. «Aveva un grosso taglio fra il collo e la testa – dice Cecilia – ho disinfettato la ferita e sabato mattina verrà il veterinario per visitarlo. Sta bene – continua – e ha mangiato davvero tanto, era affamato». Il cane è di razza incrociata e, secondo Cecilia, «è possibile che si è avvicinato troppo ad un pollaio e un contadino l’avrebbe colpito al collo con l’ascia».
Cagna incinta nella scarpata «Un annetto fa – confessa Cecilia – una donna mi ha portato questa cagnolina (nelle foto insieme al cane ferito) incinta di cinque cuccioli. Perdeva tanto sangue scuro e la portai dal veterinario. Subito il medico ordinò di farla partorire con taglio cesareo – ricorda – e sono nati cinque cuccioli di cui due morti». I due cuccioli non avevano resistito al volo. Infatti, la piccola cagna incinta, era stata lanciata pochi giorni prima da una scarpata a Camerota e ritrovata poi da una donna del posto che l’aveva consegnata a Cecilia. Cecilia ha accudito la cagna che ora vive da un po’ di tempo insieme agli altri nove cani.
Il giornale del Cilento lancia un appello ai lettori: chiunque è a conoscenza di espisodi di maltrattamento di animali può segnalare la storia alla nostra redazione con una mail a redazione@giornaledelcilento.it
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Le foto sono state scattate da Luigi Martino. La riproduzione è vietata
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