Fabbrica piena di amianto mai bonificata: scatta denuncia per 2 imprenditori

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Fabbrica piena di amianto mai bonificata: scatta denuncia per 2 imprenditori

Già da cinque anni il Comune, con un’ordinanza, aveva chiesto ai titolari di una ex fabbrica conserviera di verificare i materiali e l’indice di degrado, perché il tetto della struttura risalente al dopoguerra era stato realizzato con pannelli di cemento amianto. L’indagine condotta dalla guardia di Finanza di Eboli, coordinata dalla Procura della repubblica di Salerno, diretta dal procuratore Corrado Lembo, ha portato a due denunce. Nel corso del controllo è stato accertato che lo stabilimento presentava non poche problematiche da un punto di vista ambientale, sia per la copertura del capannone, perché i pannelli di eternit possono sprigionare polveri altamente pericolose, sia per il materiale rinvenuto all’interno e all’esterno dello stesso manufatto.

Infatti, i pannelli di eternit della copertura del capannone presentavano diverse crepe, nonostante i tentativi riparatori fatti dai proprietari, e all’interno sono stati rinvenuti rifiuti classificati in speciali ‘pericolosi’ e ‘non pericolosi’. Nel corso degli accertamenti i finanzieri hanno acquisito documentazioni al Comune di Battipaglia. Nel 2010 con un’ordinanza i titolari erano stati obbligati a verificare la regolarità dei propri materiali e anche il codice di degrado. E nel 2012 il Comune aveva ordinato ai proprietari del capannone le operazioni di bonifica.  Già nel 2010 i pannelli in eternit posti a copertuta dell’ex fabbrica conserviera avevano un id di 48, valore che obbliga i titolari alla rimozione e bonifica dei materiali. Al termine delle attività i due imprenditori sono stati denunciati.

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