File pornografici di minori sul computer: arrestato sindaco cilentano

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File pornografici di minori sul computer: arrestato sindaco cilentano

E’ stato arrestato dalla guardia di finanza di Vallo della Lucania e ora è rinchiuso in carcere Nicola Cammarano, 43 anni, sindaco di Rofrano. Le fiamme gialle lo hanno portato via dalla propria abitazione giovedì sera dopo una settimana circa di indagini. Prima dello scorso fine settimana, infatti, i finanzieri sono entrati nello studio del commercialista e dopo una rapida perquisizione hanno sequestrato i computer presenti negli uffici. A distanza di una settimana, ieri mattina, la brigata dei finanzieri di Vallo è tornata a Rofrano e per un giorno intero è andata alla ricerca di altri elementi a casa del primo cittadino. Dopo quasi ventiquattro ore sono scattate le manette ai polsi del politico. Le accuse a carico di Nicola Cammarano sono piuttosto gravi: pare che durante i controlli le fiamme gialle abbiano scoperto video e immagini «particolari» all’interno degli hard disk dei pc. Sarebbero file pedopornografici, in parole semplici video porno con presenza di minori e immagini dello stesso calibro. Nelle prossime 48 ore il gip dovrà decidere se convalidare l’arresto di Cammarano. L’indagine è guidata dal pm Ivana Niglio, sotto il diretto coordinamento del procuratore capo della procura cilentana, Giancarlo Grippo. La finanza ha dato il via a delle indagini sulla contabilità del sindaco-commercialista, ma le fiamme gialle hanno trovato ben altro sui computer e sono scattati i sigilli allo studio. In paese la notizia ha sconvolto la piccola comunità cilentana. Il nastro bianco e rosso e il cartello con il timbro della guardia di finanza, aveva fatto pensare ad una truffa ai danni dello Stato e, invece, ieri sera è arrivata la verità.

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