Maxi truffa all’Inps: 35 a processo. Ci sono anche cilentani

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Maxi truffa all’Inps: 35 a processo. Ci sono anche cilentani

Falsi braccianti e truffa all’Inps: rinviate a giudizio 35 persone. La notizia è apparsa su Stile Tv. Truffa e falso le accuse mosse dal pm Francesco Rotondo, titolare delle indagini, nei confronti degli imputati, che avrebbero truffato l’ente di previdenza sociale con false dichiarazioni in modo da intascare gli assegni per la disoccupazione. Il maxi raggiro è stato scoperto dagli ispettori dell’Inps: punto di riferimento per i ‘finti’ lavoratori un’azienda ebolitana, sita in contrada Santa Cecilia. Le indagini hanno permesso di scoprire braccianti agricoli mai assunti, oltre ad alcuni operai che, invece, qualche ora di lavoro l’avevano fatta, ma mendaci sarebbero risultate le dichiarazioni attestanti le 120 giornate lavorative all’anno necessarie per il riconoscimento della disoccupazione. Il raggiro ha coinvolto braccianti di diversi comuni della Piana e dell’Alto Sele, oltre ad alcuni stranieri residenti in Italia. L’udienza preliminare si è tenuta lunedì scorso: ieri il rinvio a giudizio nei confronti delle 35 persone coinvolte, con il processo che prenderà il via il prossimo 29 novembre presso il tribunale di Salerno.

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