Condannato per abuso d’ufficio il sindaco di Salerno De Luca, rischio elezioni? «Farò come il sindaco di Napoli»

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Condannato per abuso d’ufficio il sindaco di Salerno De Luca, rischio elezioni? «Farò come il sindaco di Napoli»

Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, condannato ad un anno per abuso d’ufficio dal Tribunale di Salerno. La condanna in primo grado a un anno di reclusione e alla interdizione per lo stesso periodo dai pubblici uffici è stata pronunciata pochi minuti fa dai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno per il reato di abuso d’ufficio nel processo che lo vedeva imputato relativamente alla questione del termovalorizzatore a Cupa Siglia, nella periferia di Salerno. In quell’occasione De Luca aveva nominato a project manager il suo capo staff Alberto Di Lorenzo, condannato anche lui a un anno di reclusione insieme al dirigente comunale, Domenico Barletta. Il pm Roberto Penna aveva chiesto 3 anni di reclusione per i reati di peculato e abuso di ufficio per il primo cittadino. La condanna è con pena sospesa. 

«Apprendo di una mia condanna per abuso di ufficio – commenta De Luca su Facebook – L’accusa verteva sulla nomina da parte mia, in qualità di commissario di governo, del “Project manager” per un termovalorizzatore nel 2008. Tale nomina, come risulta dagli atti processuali, mi fu richiesta dal RUP (responsabile unico del procedimento). L’accusa ha sostenuto – come risulta dagli atti – che bisognava nominare un “coordinatore” e non un “Project manager”, in quanto quest’ultima figura non è in uso nella pubblica amministrazione. In sintesi, le due figure sono equivalenti e il compenso spettante è lo stesso, e viene deciso dal RUP: si tratta, nel caso specifico, di 8.000 euro netti percepiti – come documentato – per 18 mesi di intenso e qualificato lavoro da parte del Project manager. Mi auguro – prosegue – che questa vicenda sia assunta sul piano nazionale – in primo luogo dal PD – come l’occasione per una grande battaglia a difesa delle persone perbene e degli amministratori che dedicano una vita al bene pubblico, ma sono costretti a vivere un calvario. Mi auguro che le carte processuali siano rese pubbliche, siano lette da tutti e in tutte le sedi: che si sviluppi una discussione pubblica, che si ragioni a voce alta su cosa è diventato il diritto in Italia. Mi auguro che l’ANCI decida di esistere, a tutela della dignità, delle funzioni e dell’autonomia di Sindaci e amministratori che, pur non rubando, non disamministrando e mantenendo un rigore spartano, sono carne da macello nell’indifferenza generale». «In queste condizioni – sottolinea il primo cittadino – ben presto non ci sarà più nessuna persona perbene disponibile ad assumere responsabilità pubbliche, ma avremo soltanto o delinquenti o ignavi. Verificheremo le iniziative da sviluppare nei prossimi giorni. Si prospetta, credo, una ripetizione della vicenda del Sindaco di Napoli».

Quindi non manca di fare un riferimento alle prossime elezioni regionali campane. «Intanto – dice De Luca – rivolgo un saluto ed un grande abbraccio a quanti hanno guardato e guardano a me come ad una speranza di rinnovamento della politica e di salvezza della Campania. Io non ho nessuna intenzione di mollare. Da oggi comincia una grande battaglia di civiltà». I fatti contestati risalgono al 2008, quando De Luca ricopriva l’incarico di commissario del Governo. Secondo quanto contestato dall’accusa, il sindaco avrebbe conferito l’incarico di project manager al suo capo staff comunale Di Lorenzo che non era però in possesso dei titoli. Bisognerà adesso vedere quali scenari si apriranno per De Luca in merito alla sua candidatura alle primarie del Pd quale candidato presidente alle elezioni della Regione Campania. Il primo cittadino potrebbe venire a breve sospeso da sindaco dalla Prefettura di Salerno, in applicazione della legge Severino. E il Pd ed i suoi nemici di partito, potrebbero trovare, considerate le polemiche e il tira e molla delle scorse settimane per le primarie del Partito democratico, il pretesto per chiedere un passo indietro a De Luca.

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