Sud Salerno, il disegno del nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale

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Sud Salerno, il disegno del nuovo Piano territoriale di coordinamento provinciale

Approvato il documento che prevede interventi urbanistici da Agropoli a Sapri. Il maxi emendamento che punta alla riqualificazione dei siti e delle opere di interesse sovracomunale è stato approvato lunedì dal consiglio provinciale.

Il documento, fra le altre cose, vieta l’ingresso di compagnie petrolifere nel perimetro del Parco nazionale; si tratta di un piano regolatore, presentato dai consiglieri provinciali Anastasio e Fortunato, a cui dovranno attenersi tutti i comuni coinvolti nelle zone del Cilento, Calore, Mingardo, Alburno, Bussento, Alento e Vallo di Diano.

Tra le 13 proposte che andrebbero a modificare il PTCP (Piano territoriale di coordinamento provinciale) c’è il risanamento ambientale dell’asta fluviale del Bussento, il risanamento e la messa in sicurezza del Tanagro, il recupero dell’antica via dei mulini tra Casaletto Spartano, Tortorella e Morigerati. Il risanamento della spiaggia di Policastro, e della fascia costiera compresa tra Agropoli  e Sapri, oltre alla valorizzazione, per quest’ultima, dell’area dell’ex cementificio, dotandola di infrastrutture turistiche e di ricezione.

Impedire alle compagnie petrolifere di perforare i territori del Vallo di Diano. Per impedire l’ingresso delle trivelle della Shell nel Vallo di Diano è stata approvata una norma che vieta di effettuare nel perimetro del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e nelle aree contigue, sondaggi ed estrazioni di idrocarburi.

I comuni interessati dal maxi emendamento hanno 24 mesi di tempo per adeguare i propri strumenti urbanistici alle nuove indicazioni della provincia.

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