«Cleopatra» si abbatte sul Cilento: paesi allagati, fiumi in piena e scuole chiuse (FOTO)

| di
«Cleopatra» si abbatte sul Cilento: paesi allagati, fiumi in piena e scuole chiuse (FOTO)

L’ira del ciclone «Cleopatra» ha preso il sopravvento sul Cilento. Nella zona nord, tra Agropoli e la piana del Sele, i rischi maggiori. Nella giornata di venerdì ci sono state intere zone allagate, i fiumi continuano a preoccupare e molte scuole sono chiuse. Più a sud, precisamente a Camerota, gli uomini della protezione civile sono a lavoro per prevenire probabili danni. Un tir lungo la Mingardina è uscito fuori strada, nessun ferito però e, all’altezza della discoteca ‘Il Ciclope’, una frana ha invaso la carreggiata. Nel golfo di Policastro la situazione è abbastanza stabile. Preoccupa la frana a Castellabate. A Sapri sabato le scuole restano chiuse.

Avviso protezione civile Aggiornamento ore 16 di sabato: la protezione civile ha prorogato di altre 24 ore l’allerta meteo e il rischio idrogeologico per il Cilento e Vallo di Diano. L’avviso prevede dalle prime ore della giornata di domenica il persistere di precipitazioni a carattere di rovescio o temporale sulla Campania, specie sui settori tirrenici. I fenomeni potranno dare luogo a rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.

Superstrada Cilentana Sabato ore 16: una battente grandinata sta mettendo a dura prova il traffico veicolare lungo la superstrada che attraversa il Cilento. Il tratto più a rischio è tra Vallo Scalo e Agropoli. Difficoltà per i mezzi di soccorso. Le auto procedono molto lentamente (in basso le foto). L’ambulanza del Saut di Santa Venere è rimasta bloccata mentre trasportava un paziente a Vallo della Lucania, solo grazie all’intervento di una squadra di soccorso è riuscita a ripartire e completare la corsa verso il nosocomio ‘San Luca’.

Agropoli Venerdì ore 10: è stato di allerta per il fiume Testene che attraversa l’intera città di Agropoli. Disagi per la circolazione sotto il ponte dello svincolo sud della superstrada, le carreggiate sono invase da 40/50 centimetri di acqua. In quel punto sono a lavoro i vigili del fuoco. Chiusi anche i ponti che passano sul Testene e diverse strade collaterali al ponte stradale nei pressi del palazzetto dello sport, della località ‘Madonna del Carmine’ e di piazza Mercato. Alcuni cittadini sono impegnati a liberare i propri scantinati e le cantine dall’acqua che è caduta senza mai fermarsi. Il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, ha attivato un’unità di crisi già alle prime luci dell’alba di stamane: il primo cittadino agropolese, in queste ore, munito di stivali ed accompagnato da volontari della protezione civile ed agenti della polizia municipale, sta monitorando la situazione per prevenire eventuali problematiche. Chiuse per precauzione la scuola dell’infanzia ‘Mozzillo’ e la media ‘Rossi Vairo’ dove, il dirigente scolastico, ha disposto, in via precauzionale, il trasferimento degli studenti dalle aule del piano terra a quelle del primo piano. Numerose le telefonate giunte al centralino dei vigili del fuoco, dei vigili urbani e della forestale. In allerta le forze dell’ordine: sul posto, i carabinieri della locale compagnia, gli agenti della polizia locale, della forestale, i vigili del fuoco, la protezione civile e diverse ambulanze, per monitorare e tenere sotto controllo la situazione. Si registrano disagi per i residenti nonché traffico lungo le arterie principali.

Aggiornamento sabato ore 13: il Comune di Agropoli comunica che al momento la situazione è sotto controllo e viene mantenuto costantemente monitorato il livello del fiume Testene. In via del tutto precauzionale, nel corso della mattinata è stata disposta la sola evacuazione della scuola dell’infanzia “Mozzillo” in Via Taverne e il blocco temporaneo della viabilità nei pressi dei ponti di Via Taverne e Via Salvo D’Acquisto.

Aggiornamento sabato ore 15: è rientrata la situazione di allarme ad Agropoli per il fiume Testene, il cui livello nella giornata di venerdì si era alzato al punto di indurre il sindaco a chiudere una scuola e due ponti viari. Continuano i tecnici a tenere sotto osservazione il corso d’acqua, ma non desta più tanta preoccupazione.

Capaccio Venerdì ore 11: dopo il Testene preoccupa anche il Solofrone in piena, già esondato nella zona al confine tra Capaccio, Giungano ed Agropoli. Il consigliere comunale Maurizio Paolillo è operativo sul territorio per monitorare gli argini dei corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale, compreso il Sele, che al momento è quasi ai limiti, ma non si registrano danni.

Aggiornamento ore 13 di sabato: una violenta grandinata si è abbattuta su Capaccio capoluogo nel mattino di sabato, creando disagi alla circolazione, mentre il livello del fiume Sele, dopo aver superato i 5 metri, è monitorato dall’unità di crisi attivata dal sindaco, Italo Voza. A lavoro protezione civile, volontari della croce rossa, tecnici comunali e consortili, polizia locale, carabinieri, forestali e guardie ambientali. I mezzi della sezione capaccese della protezione civile hanno seguito dalle prime luci dell’alba le intense attività di controllo e perlustrazione, coordinate dal consigliere delegato Maurizio Paolillo e dal responsabile del servizio Mario Barlotti.

Gromola Sabato ore 11: soliti allagamenti dei terreni lungo il corso del fiume a Gromola e Ponte Barizzo, causati dagli affluenti, ma non si registrano danni. Negli argini è rimasto anche il rio Ciorlitto. È risultata efficace, dunque, l’opera di pulizia e manutenzione dei canali messa in atto, negli ultimi mesi, dal consorzio di bonifica ‘Sinistra Sele’, diretto dal presidente Vincenzo Fraiese: il reticolato idrografico consortile, infatti, ha funzionato alla perfezione, l’acqua è defluita regolarmente.

Laureana Cilento Venerdì ore 9,30: la situazione più critica si registra a Laureana Cilento. I cittadini non hanno nemmeno fatto in tempo a riparare i danni del precedente nubifragio, che l’acqua ha già inondato campi e scantinati. Anche qui c’è preoccupazione per il Testene. In alcuni punti il corso d’acqua ha già rotto gli argini e invaso le coltivazioni.

Camerota Venerdì ore 11: la situazione a sud del Cilento è la seguente: a Camerota dalle ore 20 di giovedì sono a lavoro gli uomini della P.A. Cilento emergenza protezione civile. Sono tre le squadre impegnate a monitorare il territorio. Per il momento nessun danno da segnalare. I volontari giovedì sera hanno provveduto a distruire i tombini in prossimità del campo sportivo per liberare la sede stradale dall’acqua visto che si era formato un pantano che intralciava la circolazione. Un presidio di volontari staziona fisso lungo la strada che costeggia la spiaggia del Mingardo. Lì i pericoli vengono sia dalla montagna, eventuali frane, e sia dal mare che può, come accaduto in precedenza, tranquillamente invadere la strada. Alle 14.30 di venerdì un tir è uscito fuori strada a causa del fondo stradale reso viscido dalla pioggia. Incolume l’autista e non si registrano feriti, ma la strada Mingardina è stata chiusa al traffico per circa un’ora. Ora è riaperta. Immediato l’intervento dei carabinieri della stazione di Marina di Camerota.

Aggiornamento ore 23 di venerdì: nella notte tra venerdì e sabato l’ennesima frana tra Marina di Camerota e Palinuro. Un fiume di acqua, accumulatosi sulla montagna, ha spinto a valle un ammasso di pietre. La Mingardina è stata invasa da fango, detriti e rocce. I carabinieri della stazione di Marina di Camerota, in servizio di pattugliamento, sono stati i primi a notare la frana. Il maresciallo Massimo Di Franco ha allertato i vigili urbani e il sindaco Antonio Romano. Sul posto è giunta anche la squadra della P.A. Cilento emergenza protezione civile. Il traffico è stato chiuso solo per qualche decina di minuti, il tempo di liberare la carreggiata e la circolazione è stata ripristinata. Ma l’allerta resta ancora alta. Il meteo prevede forti piogge su quella zona e le condizioni del mare sono in peggioramento.

Aggiornamento ore 9 di sabato: è stato segnalato da una squadra della P.A. Cilento emergenza uno sversamento di pietre sparse in località Annunziata a Licusati. Gli uomini della protezione civile avvertono: «Fare attenzione nel transitare».

Aggiornamento ore 15 di sabato: alle 14,30 circa un fulmine ha colpito un’abitazione situata in zona agro tra Camerota capoluogo e la frazione Marina. All’interno un nucleo familiare. Nessun danno a persone. Il fulmine ha provocato un incendio. Secondo i primi rilievi dei vigili del fuoco del distaccamento di Policastro Bussentino, il rogo sarebbe partito dal filo dell’antenna per la televisione poggiato sulle tegole della casa. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione. L’intera zona al momento è senza corrente.

Montecorice Venerdì ore 12: nella frazione Case del Conte i vigili del fuoco sono a lavoro per l’esondazione di alcuni torrenti. Al momento non si registrano danni. La strada provinciale 267 è stata chiusa dalla Provincia e quella alternativa è a rischio.

Aggiornamento sabato ore 17,30: il sindaco di Montecorice ha emesso un’ordinanza, per quanto riguarda il Parco, per la messa in sicurezza del costone a ridosso della strada provinciale 267 chiusa venerdì dalla Provincia.

Ogliastro Cilento Venerdì ore 10,30: la zona industriale di Ogliastro Cilento è completamente allagata. Sono a lavoro volontari e una squadra dei vigili del fuoco per liberare la strada da oltre 50 centimetri di acqua. Non si registrano danni a cose.

Castellabate Venerdì ore 10: il problema principale a Castellabate è la frana che ha interrotto la strada provinciale 61 che collega il centro con la frazione Santa Maria. E’ stato raggiunto telefonicamente il sindaco, Costabile Spinelli, che ha dichiarato: «Gli occhi sono puntati sull’arteria e la frana che ci ha obbligato a chiuderla – afferma il primo cittadino – al momento il maltempo non ha causato nessun danno, ma abbiamo diverse squadre a lavoro che stanno monitorando le strade, i fiumi e le zone più a rischio. E’ logico – rivela Spinelli – che se la pioggia continuasse a cadere in modo così copioso e continuo, ci causerebbe dei problemi e non di piccola entità anche a noi. Teniamo gli occhi aperti».

Sapri Venerdì ore 12: il sindaco di Sapri, Giuseppe Del Medico, ha disposto la chiusura di tutte le scuole della cittadina per sabato 23 novembre. E’ attivo dal pomeriggio di venerdì il C.o.c. della protezione civile. Sotto osservazione ci sono i torrenti che attraversano la piana. «Ma la cosa più preoccupante – afferma il primo cittadino – è l’asse torrentizio che parte da Torraca che attraversa tutto il centro abitato, quello lì potrebbe esondare da un momento all’altro». Il picco delle pioggie a Sapri si è registrato intorno alle 16.30, ma la situazione non migliora.

Aggiornamento sabato ore 16: «A Sapri è necessario un intervento urgente per la messa in sicurezza della città». Così il consigliere regionale Giovanni Fortunato commenta gli ultimi danni arrecati dalla pioggia alla cittadina capofila del golfo di Policastro. «Non capisco il sindaco cosa stia aspettando per realizzare un apposito progetto di ampliamento ed adeguamento dell’attuale canalizzazione per il deflusso delle acque meteoriche. In qualità di consigliere regionale – aggiunge Fortunato – sono disponibile a sostenere  un progetto mirato alla sicurezza di tutti i cittadini di Sapri ma il sindaco deve muoversi, prima che si verifichi una tragedia. A Sapri ci sono i maggiori istituti scolastici del comprensorio, la ferrovia e l’ospedale. E’ inaccettabile – conclude il consigliere regionale – che due gocce d’acqua possano mettere in ginocchio una città. Chiudere le scuole quando piove, purtroppo, non basta a risolvere i problemi. E’ arrivato il momento di fare progetti seri e produttivi per la sicurezza di tutti i cittadini».

Aggiornamento sabato ore 19,15: situazione di criticità palazzo Taschini. I vigili del fuoco, il personale del Comune di Sapri e l’impresa edile incaricata, sono impegnati a liberare le aree dall’acqua. L’ostruzione del canale di scolo a causa della mareggiata in atto è stata già rimossa, in breve tempo dovrebbero terminare le attività. Il responsabile Utc ha disposto l’attivazione del presidio in loco fino alla fine dell’allerta meteo. Il Comune: «Grazie a tutti i soggetti intervenuti, ci scusiamo con i cittadini per i disagi».

Vibonati e Villammare Venerdì ore 15: viste le avverse condizioni meteo previste per la nottata tra venerdì e sabato, il Comune di Vibonati ha attivato il centro operativo comunale di protezione civile per allerta meteo. Sabato tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse a Vibonati e Villammare come anche a Sapri.

Santa Marina Venerdì ore 11: il sindaco Dionigi Fortunato ha mandato delle squadre a lavoro già dal mattino presto di venerdì. Gli uomini controllano soprattutto la situazione del fiume Bussento con la speranza che non superi gli argini. Un’altra squadra, invece, nella giornata di giovedì ha ripristinato il canale di bonifica liberandolo da erbacce e detriti. Tutti lavori di prevenzione, il maltempo nel golfo di Policastro non ha causato ancora nessun danno.

Aggiornamento ore 8,30 di sabato: A Santa Marina di Policastro un incendio ha distrutto la tettoia in legno di un’abitazione. I vigili del fuoco hanno evitato, non senza difficoltà, che le fiamme si estendessero all’intera abitazione. L’incendio, molto prababilmente, è stato causato da un fulmine.

San Giovanni a Piro Sabato ore 12: nessun danno ma solo tanta paura nel comune montano di San Giovanni a Piro: Una violenta grandinata si è abbattuta soprattutto sulla frazione Bosco. Gli agricoltori segnalano problemi per il raccolto, ma ness disagio in più. Stessa situazione a Scario, niente danni, solo tanta acqua.

Vallo della Lucania Venerdì ore 14: l’allerta maltempo è stabile a Vallo della Lucania dove, nonostante sia stata colpita da forte vento e piogge, non sono stati segnalati grossi disagi. Alcune scuole della cittadina cilentana hanno deciso di sospendere le attività didattiche delle ultime ore per facilitare il rientro a casa degli alunni che vivono nelle zone colpite dal maltepo.

Aggiornamento ore 17 di sabato: nel primo pomeriggio una violenta grandinata ha colpito Vallo della Lucania, Ceraso e le frazioni interne di Ascea e Pisciotta, con chicchi di ghiaccio di dimensioni notevoli. Oltre a causare disagi alla viabilità, gli agricoltori sono preoccupati per le aziende.

Ascea Venerdì ore 17: la viabilità del comune di Ascea è messa a dura prova dal maltempo delle ultime ore. Una frana questa mattina ha causato l’interruzione temporanea della strada provinciale 269 tra Ascea e Catona. Tempestivo l’intervento dell’ufficio tecnico del Comune di Ascea che ha provveduto a liberare la strada e a rendere di nuovo percorribile il tratto.

Ceraso Sabato ore 17: una violenta grandinata ha causato disagi alla circolazione e danni al raccolto. La luce è andata via in diverse zone del paese. La pioggia ha causato allagamenti in alcuni scantinati.

Altavilla Silentina Venerdì 15: nella frazione Castelluccio il fiume Calore ha rotto gli argini e in alcuni punti è esondato andando ad indavadere raccolti e campagne. L’acqua è arrivata fin sotto il porticato di un’abitazione, ma non si registrano danni a persone. Borgo Carillia è un’altra zona tenuta sotto osservazione dai tecnici. Nella giornata di venerdì è stata chiusa una strada che collega il centro di Borgo Carillia con il bivio Persano-Fiocche, poi riaperta subito dopo. Sul posto ci sono gli addetti della protezione civile locale. Clicca qui per vedere la cascata in piena del fiume Calore.

Aggiornamento sabato ore 21:  dal pomeriggio di venerdì a quello di sabato altre abbondanti precipitazioni sono cadute su Altavilla Silentina. Le piogge hanno causato l’ingrossamento del fiume Calore. Intorno alle 13 di sabato è stata chiusa nuovamente la strada che collega il centro di Borgo Carillia con il bivio di Persano-Fiocche come era già avvenuto venerdì. La chiusura questa volta è definitiva fino a nuova ordinanza ed è stata determinata dalla completa rottura degli argini del Calore.

Vallo di Diano Venerdì ore 12: a rischio esondazione il fiume Tanagro lungo la strada provinciale 11, tra Silla di Sassano e Trinità di Sala Consilina. La pioggia delle ultime ore, infatti, ha ingrossato il regime del fiume che percorre tutto il territorio del Vallo di Diano. Un punto del percorso fluviale particolarmente a rischio di esondazione sembra essere, appunto, il tratto che scorre al di sotto della provinciale. Il livello del fiume si è innalzato quasi a sfiorare il ponte dell’arteria e le ultime previsioni meteorologiche non lasciano ben sperare a riguardo, dato che la pioggia nelle prossime ore sembra non voglia dare tregua alla penisola. Il Comune di Sassano ha quindi emesso un’ordinanza di chiusura della strada provinciale 11 a scopo precauzionale e, da ore ormai, il letto del Tanagro e la circolazione stradale sono monitorati dai carabinieri della locale stazione, dal comando dei vigili urbani di Sassano e dai vigili del fuoco del distaccamento di Sala Consilina. Intanto è allerta anche in altre zone del Vallo di Diano attraversate dal  Tanagro a causa dell’innalzamento del livello del fiume: situazione critica anche in località Sant’Agata a Sala Consilina.

Aggiornamento ore 9 di sabato: A Bellosguardo, negli Alburni, i vigili del fuoco del distaccamento di Sala Consilina sono stati chiamati per spengere l’incendio in un’abitazione. Le fiamme si sono sviluppate a seguito di un corto circuito che ha interessato il contatore colpito da un fulmine.

Sanza Sabato ore 9: prime nevicate sul monte Cervati la seconda vetta più alta della Campania, con i suoi 1898 metri di altezza. Nella nottata tra venerdì e sabato la neve è caduta copiosa, ricoprendo l’area più alta del complesso montano, quella ricadente nel territorio comunale di Sanza. In tutta la zona del Vallo di Diano si e’ registrato nelle ultime ore un notevole abbassamento delle temperature.

Gioi Cilanto Sabato ore 13: chiusa la sp 80 per una frana. Un grosso movimento franoso interessa la strada provinciale 80 tra Gioi e Salento. Lo smottamento si è verificato ieri a causa delle intense e abbondanti piogge che hanno interessato l’area. L’arteria si è interrotta al chilometro +1,00 impedendo il normale flusso veicolare. Il Comune ha immediatamente provveduto alla sua chiusura apponendovi una segnaletica adeguata. 

Pisciotta Sabato ore 17: il maltempo ha colpito anche il comune di Pisciotta con forti venti, temporali e grandine. Sono state avvistate 4-5 trombe d’aria a mare. Ad ora, sabato ore 17, i disagi sono causati dalle precarie condizioni viarie. Le strade sono invase dall’acqua e numerosi sono i tratti che presentano terriccio, ghiaia e pietre. 

Dalla Regione «La situazione per ora e’ sostanzialmente sotto controllo – ha detto l’assessore alla Protezione civile di palazzo Santa Lucia, Edoardo Cosenza – ma non va dimenticato che siamo la regione maggiormente a rischio d’Italia dal punto di vista idrogeologico. Eventi piovosi intensi in alcune zone della Campania, come la Costiera amalfitana o la zona del Vesuvio, potrebbero creare colate di fango pericolosissime».

©
©Foto giornale del Cilento. La riproduzione è vietata

Consigliati per te

©Riproduzione riservata