Con la cultura si mangia: ecco i paesi del Cilento primi in Campania per la spesa in biblioteche e musei

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Con la cultura si mangia: ecco i paesi del Cilento primi in Campania per la spesa in biblioteche e musei

Ci sono Torraca, Gioi e Tortorella, tra i Comuni del Cilento primi in Campania per aver investito in biblioteche e musei. Sorprende, ma non troppo, che siano i paesi piccoli, più delle grandi città, a spendere quote dei bilanci comunali per la cultura. Un dato che alimenta l’ottimismo, soprattutto nei piccoli centri isolati e lontani dai grandi luoghi di interesse culturale regionale. La ricerca è stata effettuata da Openpolis, l’associazione indipendente che lavora sugli open data: «Un modo di favorire tutto ciò — spiega in un articolo del Corriere della Sera — è investire in biblioteche e musei, ad esempio acquistando nuovi libri, ampliando gli orari di apertura e promuovendo al loro interno manifestazioni ed eventi». Tra i primi nella classifica regionale c’è Torraca, piccolo comune dell’entroterra del golfo di Policastro che spende 374,57 euro pro capite in cultura. Al settimo posto c’è Gioi, che da anni difende il sapere attraverso i libri. All’ottavo posto si piazza Padula, la città della Certosa, con 69,95 euro pro capite spesi dal Comune. La segue Tortorella, borgo quasi al confine con la Basilicata, dove è stato inaugurato il Mun, Museo dell’uomo e della natura ricavato da una cava dismessa. Il comune guidato da Nicola Tancredi è il quarto in Campania, tra i comuni cilentani, con 40.96 euro pro capite investito in cultura. La prima città di dimensioni più grandi che si incontra è Agropoli, al quindicesimo posto, con una spesa per biblioteche e musei di 37,97 euro pro capite. Tra i virtuosi anche Laurino, nota da sempre per gli eventi dedicati al jazz internazionale e Polla, città del libro.

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