Scambio buone pratiche amministrative, progetto Marche – Cilento entra nel vivo (FOTO)

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Scambio buone pratiche amministrative, progetto Marche – Cilento entra nel vivo (FOTO)

Agroalimentare, analisi, esperienze locali, monitoraggio dei social, strategie e organizzazione dello Iat di Corinaldo. Sono questi alcuni degli argomenti trattati durante la tre giorni di lavori del progetto Took Marche Cilento (finanziato dall’ex Mise, oggi Dps) che si è svolto a Piaggine dal 22 al 25 settembre 2014. Un progetto, quello che vede coinvolti 6 Comuni del Cilento da un lato e il Comune di Corinaldo e l’Università delle Marche dall’altro, che ha come obiettivo il trasferimento e lo scambio di buone pratiche amministrative per il rilancio e la destagionalizzazione del turismo e lo sviluppo del territorio. 

A Piaggine il gruppo ha lavorato ad un nuovo passo operativo, quello di mettere nero su bianco le azioni per la presentazione ufficiale di progetti volti al rilancio turistico. La tre giorni di incontri ha avuto un notevole successo, anche grazie alla presenza al tavolo tecnico di esperti e docenti che hanno approfondito e analizzato i temi legati al turismo, alla filiera enogastronomica, al monitoraggio dei dati, alla gestione del territorio e alla necessità di fare tutto questo in sinergia. 

«Oltre che dalle amministrazioni coinvolte, – spiega Franca Bello, responsabile del progetto per il Cilento – il gruppo del Cilento Took è costituito da giovani volontari interessati al progetto: il team che si è così creato sta partecipando molto attivamente, grazie anche ai coinvolgenti interventi degli esperti. Con il susseguirsi del trasferimento della buona pratica, ci stiamo ora addentrando in una fase sempre più operativa».

Agli incontri a Piaggine si è parlato delle normative legate al sistema di certificazione delle tipicità locali, con Pasquale Falcone, docente dell’Università marchigiana; dei modelli sperimentali di monitoraggio del flusso turistico, sui social per esempio, con l’architetto Alvin Chua; di economie e politiche per le imprese pubbliche, strategie e ricerche sul territorio con Pasquale Persico dell’Università di Salerno. Con l’architetto e docente di Estimo dell’Università di Napoli Maria Cerreta si è approfondito il tema legato al Living Lab e a come rivitalizzare i borghi attraverso il coinvolgimento di saperi che arrivino da discipline diverse messe a confronto. Mentre Valeria Valenti dello Iat di Corinaldo ha raccontato l’esperienza di successo del comune marchigiano, l’organizzazione dell’ufficio turistico, le strategie messe in campo per la promozione di Corinaldo, da molti anni nell’elenco dei borghi più belli d’Italia e Bandiera arancione del Touring Club.

A coordinare i lavori, l’avanzamento del progetto e le strategie, il responsabile scientifico Ernesto Marcheggiani, dell’University of Leuven – KU Leuven. «Scientificamente è molto stimolante lavorare su una tale piattaforma territoriale che si sta aggregando attorno a temi così importanti per lo sviluppo strategico del territorio e sull’uso delle risorse, in linea con l’approccio territoriale integrato (ITI) voluto da Bruxelles. – ha detto Marcheggiani – Tale capacità organizzativa è la migliore premessa agli scenari futuri: Accordo di Partenariato, Community Lead Local Development e strategie condivise di uso dei fondi strutturali». Il prossimo step del gruppo prevede le attività di studio e progettazione direttamente a Corinaldo tra fine ottobre e inizi novembre.

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Foto © Toni Isabella

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