Camerota, falso allarme per soccorrere una donna: momenti di apprensione sul porto

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Camerota, falso allarme per soccorrere una donna: momenti di apprensione sul porto

«Correte, correte, una donna urla la stanno aggredendo in barca al porto di Camerota». E’ questa la telefonata che hanno ricevuto i marinai della capitaneria di porto di Marina di Camerota agli ordini del capitano Amleto Tarani. Una segnalazione che poi si è rivelata falsa, ma che nell’immediato ha richiamato una folla di curiosi in zona porto. Tutti con lo sguardo rivolto in mare per seguire le operazioni della guardia costiera.

La dinamica La capitaneria di porto di Camerota ha ricevuto la segnalazione intorno alle 15. Dal molo è partita una motovedetta alla ricerca di un’imbarcazione con a bordo un uomo e due donne. La donna che ha fatto partire la telefonata sostiene che «sulla barca, diretta verso sud, una donna stava per essere aggredita da un uomo e gridava aiuto». I marinai hanno raggiunto l’imbarcazione e hanno verificato la non attendibilità dell’allarme procurato al telefono. Tutto era tranquillo.

I soccorsi A bordo della barca, però, il marito di una delle due donna ha chiesto l’intervento di un’ambulanza per la moglie. Ecco, molto probabilemente, spiegato il motivo delle urla segnalate al 1530. Come sostiene l’uomo, pare che la donna avesse avvertito una malore mentre si allontanavano con la barca dal porto. Dopo poco sono arrivati i sanitari del 118 che hanno tranquillizzato la donna e accertato che non avesse nulla di grave. A Marina di Camerota si è comunque scatenata la curiosità di molti turisti. Non sono mancati momenti di apprensione per le sorti della presunta malcapitata.

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