Villa confiscata alla criminalità nel Cilento diventa ufficio guardia costiera

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Villa confiscata alla criminalità nel Cilento diventa ufficio guardia costiera

È una villa confiscata alla criminalità e affidata in via provvisoria al Comune di Castellabate. Da oggi, lunedì 23 giugno, è diventata la sede temporanea dell’ufficio locale marittimo. Il sindaco Costabile Spinelli ha concesso la struttura in comodato d’uso gratuito alla capitaneria di porto di Salerno, guidata dal comandante Maurizio Trogu, con il nulla osta dell’agenzia nazionale per l’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. La consegna è avvenuta alla presenza del prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone, del vicequestore vicario Antonio Sbordone, del comandante provinciale dei carabinieri Riccardo Piermarini, del comandante dell’ufficio locale marittimo di Santa Maria, Pasquale De Vita.  «I sindaci del Cilento, nel comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza, hanno chiesto un’attenzione particolare a questo territorio perché appetibile per varie organizzazioni malavitose non solo campane – ha detto il prefetto Gerarda Maria Pantalone -. Con la giornata di oggi sanciamo una forte presenza dello Stato che soddisfa a quel bene primario per i cittadini che è la sicurezza».

«Questa giornata segna una doppia vittoria delle istituzioni, che non solo acquisiscono al proprio patrimonio i beni della criminalità ma sanno anche utilizzarli a vantaggio della comunità locale – ha spiegato il sindaco Costabile Spinelli –. Come amministrazione comunale, avendo la disponibilità della struttura, abbiamo voluto che ritornasse a un corpo dello Stato, per dare un messaggio di forte attenzione al territorio. Qui abbiamo svoltato pagina rispetto agli anni ’70 e ’80, quando la vicinanza geografica ad aree a forte presenza criminale ci rendevano facile terra di conquista. A breve firmeremo anche il contratto per l’abbattimento di tutte le opere abusive del compendio Castelsandra». 

«Oggi celebriamo un piccolo miracolo, una sinergia perfetta tra un’amministrazione statale e un ente locale – ha aggiunto il comandante Maurizio Trogu – In questo modo riusciremo a scongiurare la chiusura dell’ufficio locale marittimo di San Marco, che costituisce un presidio di eccellenza in un territorio che è area marina protetta e, quindi, ha particolari esigenze di tutela». All’evento presenti anche le forze di polizia della provincia di Salerno. «Testimonia la sintonia con cui lavoriamo – ha sottolineato il colonnello Riccardo Piermarini – È un bel segnale che ci vede festeggiare un risultato che consideriamo di tutti». Dopo gli interventi e i saluti nal Comune, le autorità si sono spostate all’immobile di via Pozzillo per il taglio del nastro, lo scoprimento della targa che segnala la presenza della locamare e la cerimonia dell’alza bandiera. L’ufficio locale marittimo ha dovuto lasciare temporaneamente la sua sede per problemi infrastrutturali. La villa che ospita ora l’autorità marittima è composto da un livello fuori terra, con 4 vani e accessori, più un piano seminterrato e un’area circostante di circa 350 metri quadri. Il comodato avrà durata fino al 30 settembre 2014 e potrà essere rinnovato. 

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