Antonio Valiante vuole d’urgenza il ‘riconoscimento della dieta mediterranea’

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Antonio Valiante vuole d’urgenza il ‘riconoscimento della dieta mediterranea’

Riceviamo e integralmente pubblichiamo il seguente comunicato stampa:

L’onorevole Antonio Valiante ha presentato una proposta di legge: “ Riconoscimento Dieta Mediterranea “ che intende valorizzare la decisione dell’UNESCO di riconoscimento della Dieta Mediterranea quale Patrimonio Culturale Immateriale.

       La proposta di legge prevede:
–    il Cilento quale riferimento primario dell’offerta dell’intera Regione Campania;
–    il conferimento alla Fondazione “Annunziata Mediterraneo” della gestione delle iniziative internazionali con i paesi del mediterraneo;
–    l’istituzione di un premio annuale da conferire a un giovane ricercatore che realizzi studi ed approfondimenti di valore scientifico riconosciuto da apposita commissione di livello universitario;
–    l’intitolazione del premio ad “Angelo Vassallo”.

La proposta di legge ha lo scopo di conferire alla Regione Campania un ruolo attivo nella valorizzazione e diffusione della scelta dell’UNESCO e nel coinvolgere il sistema produttivo e turistico campano in tale scelta.

PROPOSTA DI LEGGE

“RICONOSCIMENTO DIETA MEDITERRANEA”

ad iniziativa del Consigliere Antonio Valiante

Relazione

La Dieta Mediterranea è patrimonio culturale immateriale dell’Unesco per dichiarazione dell’UNESCO nella quinta sessione del patrimonio culturale immateriale riunita a Nairobi il 16 novembre 2010.
La Dieta Mediterranea rappresenta uno stile alimentare con una tradizione viva in continua evoluzione, incorporando, saperi, sapori, elaborazioni, prodotti alimentari, coltivazioni e spazi sociali legati al territorio.

“Negli anni 50 Ancel Keys, un nutrizionista americano, si accorse che le popolazioni del bacino mediterraneo erano meno suscettibili ad alcune patologie rispetto agli statunitensi. Da questa osservazione nacque l’ipotesi che la dieta mediterranea fosse in grado di aumentare la longevità di chi la seguiva. Lo stesso studioso, tornato in patria, proseguì per anni tali ricerche, che culminarono nella stesura del libro “Eat well and stay well, the Mediterranean way”.

In questo libro furono riportati i risultati del famoso “Seven Countries Study”, che per vent’anni monitorò dieta e condizione di salute di 12.000 persone di età compresa tra i 40 ed i 60 anni, residenti in diversi Paesi come Giappone, USA, Olanda, Jugoslavia, Finlandia e Italia. Luogo scelto dallo scienziato quale sua residenza e sede del suo studio e ricerca in Italia fu il Cilento ed in particolare Pioppi in Provincia di Salerno dove visse per oltre 30 anni. L’ipotesi iniziale di Keys era a quel punto confermata e la dieta mediterranea fu proposta al mondo intero come il regime alimentare ideale per ridurre l’incidenza delle cosiddette “malattie del benessere”.

Il Comune di Pollica ed il Parco del Cilento hanno gia’ istituito il Museo Vivente della Dieta Mediterranea dedicato ad Ancel Keys e il Centreo Internazionale della Dieta Mediterranea a Palazzo Capano di Pollica realizzato con fondi POR 2000-2006, a seguito di un intenso impegno di ricerca e raccolta di documentazione avvenuta anche negli Stati Uniti. Molti dei documenti raccolti e tradotti dall’inglese risultano inediti in Italia. Intorno a questa importante realtà protrà svilupparsi il Centro internazionale della Dieta Mediterranea con appuntamenti, seminari, incontri e studi sull’importante riconoscimento internazionale e fondare una scuola internazionale che studi e approfondisca lo stile alimentale mediterraneo e i suoi benefici sulla salute umana.
 
La Dieta Mediterranea e l’inserimento tra i Patrimoni Immateriali dell’Unesco rappresenta un modello di sviluppo basato sui valori di questo tipo di alimentazione dal punto di vista culturale, sociale, storico, gastronomico, alimentare, ambientale, paesaggistico e dei costumi. Il Cilento ne interpreta la migliore rappresentazione e potrà costituire il quadro di un’offerta turistica culturale e di qualità su scala internazionale per l’intera Regione Campania

Articolo 1
Finalità

La Regione Campania riconosce la Dieta Mediterranea riconosciuta Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO come modello di sviluppo basato sui valori di questo tipo di alimentazione dal punto di vista culturale, sociale, storico, gastronomico, alimentare, ambientale, paesaggistico e dei costumi.

Articolo 2
Ambito di applicazione

Il Cilento nella Provincia di Salerno ne interpreta la migliore rappresentazione e potrà costituire il primario riferimento di un’offerta turistica culturale e di qualità su scala internazionale dell’intera Regione Campania.

Articolo 3
Obiettivi

La Regione Campania:

1.    al fine di sviluppare tutte le iniziative utili, conseguenti ad un così ambito riconoscimento, riconosce il valore del Centro internazionale della Dieta Mediterranea presso Palazzo Capano di Pollica e il Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi dedicato ad Ancel Keys, quali poli per la diffusione, formazione, ricerca e studio per la divulgazione e comunicazione dell’importante riconoscimento internazionale prevedendo di fondare nello stesso Centro una scuola internazionale di studi e approfondimenti dello stile alimentale mediterraneo;

2.    conferisce alla Fondazione “Annunziata-Mediterraneo” la gestione delle iniziative internazionali con i Paesi del Mediterraneo;

3.    istituisce un premio annuale da conferire ad un giovane ricercatore che realizzi studi ed approfondimenti di valore scientifico riconosciuto da apposita commissione di livello universitario.
      Tale premio avrà il nome “Angelo Vassallo”.

Articolo 4
Dichiarazione d’ urgenza

La presente legge è dichiarata urgente, ai sensi dello Statuto vigente ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania.

Relazione Finanziaria

Agli oneri finanziari per l’attuazione della presente legge, si provvederà con la istituzione di apposito capitolo nella legge di bilancio annuale per gli anni 2011 e successivi.

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