Piccoli uffici postali che rischiano chiusura sono salvi, ma solo fino a giugno

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Piccoli uffici postali che rischiano chiusura sono salvi, ma solo fino a giugno

Gli uffici postali dei piccoli centri del Cilento e del Vallo di Diano non chiuderanno. La decisione è momentanea e la chiusura, prevista per il 13 aprile, è slittata al 13 giugno. Due mesi per tirare un sospiro di sollievo e ricominciare a lavorare per scongiurare l’ennesima beffa per i cittadini del comprensorio a sud di Salerno. La direzione centrale di Poste Italiane ha deciso di congelare il piano e rimandare tutto alle porte della prossima stagione estiva, merito anche del lavoro svolto dall’Anci. Dal golfo di Policastro alla piana del Sele, passando per gli Alburni e il Diano, venticinque sono in tutto gli uffici che rischiano il ridimensionato o addirittura la chiusura. Per la precisione sarebbero sei quelli destinati a chiudere definitivamente i battenti: Marina di Pisciotta, Perrazze (Postiglione), Pattano (Vallo della Lucania), Massicelle (Montano Antilia), San Marco (Teggiano) e Omignano. Il ridimensionamento, quindi apertura a giorni alterni, spetterebbe agli uffici di Bosco, Campora, Corleto Monforte, Pertosa, Romagnano al Monte, San Mauro La Bruca, Santomenna, Valle dell’Angelo, Vibonati, Villa Littorio (tutti appartenenti alla filiale di Sala Consilina). 

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