Rischio tsunami: nel Cilento evacuazioni e prove di soccorso in attesa del grande giorno

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Rischio tsunami: nel Cilento evacuazioni e prove di soccorso in attesa del grande giorno

Una frana che si stacca dal versante sud orientale del vulcano Palinuro, onde alte 4-5 metri di uno tsunami che raggiunge il Cilento, la piana di Battipaglia, Salerno e la penisola Sorrentina: è la simulazione del maremoto che è al centro dell’esercitazione internazionale di Protezione civile. Alle prove di soccorso ed evacuazione stanno partecipando migliaia di volontari e le forze dello Stato.

24 ottobre Giovedì mattina nel Cilento si è conclusa la prima giornata di esercitazione nei comuni di Centola, Camerota e Capaccio. A Marina di Camerota, ad esempio, dalle ore 9 si è svolta l’esercitazione in zona porto, con l’evacuazione dal piazzale e dalla spiaggia di circa 50 persone verso i punti di raccolta. Al lavoro ci sono i sommozzatori, i carabinieri, i vigili del fuoco, gli uomini della protezione civile, i medici, le ambulanze, i tecnici, gli esperti e le amministrazioni comunali.

26 ottobre Sabato invece verranno svolte le esercitazioni in mare e nei porti a cura della società nazionale di salvamento e della Fias (Federazione italiana attività subacquee). Nello scenario numero uno i volontari della protezione civile e la guardia costiera dovranno recuperare una autovettura in mare e ricercare i dispersi. Mentre, nella seconda esercitazione, bisognerà recuperare una imbarcazione e il pescatore disperso in mare. Questi due primi interventi verranno effettuati con l’aiuto dei sub della Fias, mentre la società nazionale salvamento di Genova dovrà soccorrere in mare e a riva i naufraghi di un aliscafo travolto dall’onda del maremoto.

Gabrielli a Camerota E’ di poche ora fa la notizia della visita di Franco Gabrielli a Marina di Camerota. Il capo del dipartimento di Protezione civile potrebbe atterrare in elicottero sabato mattina. L’ufficialità ancora non è arrivata, ma i preparativi a Camerota lasciano pensare il contrario. Gabrielli è già stato a Salerno sempre nell’ambito dell’esercitazione ‘Maremoto io non rischio’. In quell’occasione il prefetto ha dichiarato: «Oggi i nostri territori sono violati da utilizzazioni non corrette e mancano di manutenzione ordinaria prima ancora di quella straordinaria. Questa esercitazione – ha continuato – serve a testare gli aspetti che compongono il sistema del complesso mondo della Protezione Civile».

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