Tutti contro il Parco, dopo Ottati e Sanza anche Polla vuole uscire

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Tutti contro il Parco, dopo Ottati e Sanza anche Polla vuole uscire

Ottati ha pensato a spalancare le porte e gli altri, uno ad uno, si stanno mettendo in fila per uscire. E’ quanto accade nelle ultime settimane in Cilento e Vallo di Diano. Dopo la decisione dell’amministrazione Doddato che ha deliberato in consiglio comunale l’uscita dal Parco nazionale del Cilento, anche altri comuni hanno iniziato a seguire l’esempio di Ottati. Nei giorni scorsi a Sanza, infatti, è stata avviata una raccolta firme, una iniziativa che ha portato un risultato significativo: oltre 400 adesioni. Ora è Polla a lanciare la richiesta attraverso il consigliere comunale d’opposizione Fortunato D’Arista: «Valutare l’opzione di uscire dal Parco – ha dichiarato al quotidiano Il Mattino – è un’azione da compiere per rispetto di coloro che hanno avuto solo svantaggi da questa situazione. E a Polla sono in tanti. – ha aggiunto – A marzo terremo un incontro pubblico e chiederemo un consiglio comunale monotematico». Il problema principale restano i vincoli: a Polla – si legge sul Mattino – diversi imprenditori boschivi hanno denunciato diverse difficoltà perché si sono ritrovati i propri terreni sottoposti a vincoli, non potendo, quindi, effettuare il taglio senza essere avvertiti da nessuno e subendo così una perdita economica importante.

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