Uccide la moglie e lo annuncia su Facebook: confermati 30 anni

| di
Uccide la moglie e lo annuncia su Facebook: confermati 30 anni

Nessuno sconto di pena per Cosimo Pagnani, l’uomo che il 30 novembre del 2014 ha ucciso a Postiglione la sua ex moglie perché non le faceva vedere la figlia. Il pg Giannelli in Appello aveva chiesto ventisette anni che, con le attenuanti generiche diventavano diciotto anni di pena, per aver ucciso  a coltellate Maria D’Antonio, dopo averlo annunciato su facebook. Dunque confermata la pena avuta in primo grado. La sentenza è stata emessa venerdì, dopo l’arringa del difensore Alfonso Amato. Era il 30 novembre del 2014 quando fu commesso l’omicidio. Pagnani aveva raggiunto la donna davanti casa per un’ennesima discussione sull’affidamento della figlia. Entrarono nell’abitazione e lì, nell’ingresso-soggiorno dove c’è anche un angolo cottura, la uccise con un coltellaccio con una lama di venti centimetri. I carabinieri lo ritrovarono sul tavolo della cucina, ancora intriso di sangue. A dare l’allarme furono il padre e il fratello della vittima, che abitano lì vicino e sentirono le grida. Non fecero in tempo a intervenire, quando uscirono in strada Maria D’Antonio era già morta, e l’ex marito si era barricato in casa. I carabinieri hanno poi scoperto che due ore prima Pagnani aveva pubblicato sul suo profilo Facebook un post, «sei morta», che era una sorta di annuncio del delitto.

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata