Capaccio-Paestum, chiesta alla Regione acquisizione della bufalara di Gromola: diventerà un polo di attrazione turistica

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Capaccio-Paestum, chiesta alla Regione acquisizione della bufalara di Gromola: diventerà un polo di attrazione turistica

Il Comune di Capaccio-Paestum chiede alla Regione Campania la cessione, a titologratuito, di immobili di proprietà dell’ex Ersac, ente regionale di Sviluppo Agricolo in Campania, per scopi di pubblica utilità. Gli immobili di cui viene richiesta l’acquisizione, attraverso una delibera di giunta approvata nei giorni scorsi, si trovano per la maggior parte nella contrada Gromola dove, oltre a dei capannoni e ad alcuni fabbricati, viene richiesta l’acquisizione dell’antica bufalara, un esempio di architettura rurale del ‘700, attualmente abbandonata e fatiscente, che l’amministrazione comunale intende recuperare e trasformare in un museo storico dell’arte contadina e dell’attività di riforma fondiaria.

Negli altri locali di Gromola si intende, tra l’altro, realizzare una palestra e una biblioteca comunale e un centro conferenze. Altri locali richiesti all’ex Ersac si trovano a Capaccio Scalo, in via Fornilli. «La Regione Campania ha previsto il trasferimento dei beni dell’ex Ersac alle amministrazioni locali per destinarli ad uso pubblico di interesse generale – spiega il vicesindaco Nicola Ragni – L’acquisizione degli immobili, che si trovano soprattutto a Gromola, è il punto di partenza per la valorizzazione di quella contrada. Non solo potremo dare nuovi servizi ai cittadini di Gromola e dell’intero comune, ma potremo anche recuperare la bufalara, un monumento simbolo della storia di Capaccio-Paestum, che diventerà un polo di attrazione turistica basato sulla storia contadina della pianura di Capaccio-Paestum».

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