Amministrative Agropoli 2012: scontro tra Alfieri vs Domini e Parisi sulla lettera a Nichi Vendola

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Amministrative Agropoli 2012: scontro tra Alfieri vs Domini e Parisi sulla lettera a Nichi Vendola

Nei giorni scorsi Antonio Domini e Carmine Parisi hanno scritto una lettera a Nichi Vendola in cui si chiede al leader di Sinistra ecologia e libertà di intervenire in merito al possibile appoggio del partito Sel a Franco Alfieri: “Intervieni – scrivono i due nella lettera – affinché il tuo partito non commetta l’errore di rendersi complice di una politica della cementificazione”. Le accuse nei confronti di Alfieri sono molteplici: “Per vincere le elezioni del 2007, non ha esitato a farsi sostenere e a portare con sé in consiglio comunale i costruttori della città, insieme ai vari poteri forti. Ha lasciato decadere il Prg adottato dalla precedente amministrazione diossina, non ha adottato un Puc quando oggi si sta dando fondo agli ultimi spazi verdi di cui disponiamo”. Ma le accuse non finiscono qui: “ L’assessorato provinciale ai lavori pubblici, che Alfieri ha diretto per quasi 10 anni fino al 2009, è sotto la lente d’ingrandimento della Procura Antimafia di Salerno per l’inchiesta “strade fantasma” (avviata dopo le denunce del compianto sindaco di Pollica, Angelo Vassallo) e per un “cartello di imprese” che si mettevano d’accordo e a turno si aggiudicavano gli appalti”.

La replica di Alfieri non si è fatta attendere e, il sindaco di Agropoli, non ha risparmiato nel respingere le accuse al mittende: “Il campionario di insulti, offese, insinuazioni ed allusioni da parte di Domini – si legge in una lettera del primo cittadino di Agropoli – e del suo triste discepolo Parisi sembra essere illimitato. La pochezza di idee e l’assenza di credibilità provoca in Domini e Parisi una smania diffamatoria che non ha precedenti ad Agropoli”.

Per Alfieri la lettera di Domini e Parisi va inscritta in un contesto di discredito più ampio: “La loro ultima uscita pubblica è soltanto l’ennesimo attacco violento nei confronti non solo di chi amministra ma anche di tutta la città. E’ inserito nel loro inutile tentativo di screditare chiunque non sia dalla loro parte attraverso una campagna denigratoria e di fango, che nulla ha della corretta e leale dialettica politica, ma assume tanto i caratteri di rancore e cattiveria personale. L’azione dei due può essere ormai catalogata semplicemente come un delirio da disperazione, frutto della solitudine che li circonda. La loro pseudo politica li ha condotti, nel corso degli anni, ad un sempre più crescente isolamento, tanto da essersi autoemarginati dalla scena politica e non solo”.

Il sindaco di Agropoli invita i due al confronto politico: “Gli “impavidi guerrieri” senza macchia e senza paura, non avendo la capacità di proporsi attraverso un proprio programma, cercano con interventi spot di far sentire la loro voce che all’orecchio dell’intelligente suona come mera bestemmia. Invito i due paladini della giustizia a scendere sul campo, a proporre i loro contenuti su un palco alla gente, se ne hanno, e a cercare nella competizione democratica il consenso, semmai ci sarà qualcuno che vorrà ascoltarli”.

Alfieri preannuncia provvedimenti in ambito legale: “Provvederemo nei prossimi giorni, alla luce dei contenuti della lettera di Domini e Parisi, ripresa da alcuni organi di informazione, ad adire le vie legali per tutelare l’immagine e l’onorabilità di chi è stato chiamato in causa e, soprattutto, dell’intera città di Agropoli”.

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