Festa della Primula Palinuri, Fare Verde: «Difendete la natura e Palinuro sarà preferita alle Mauritius»

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Festa della Primula Palinuri, Fare Verde: «Difendete la natura e Palinuro sarà preferita alle Mauritius»

«Una importante iniziativa, che può elevare la qualità dell’utenza turistica del Cilento, si è tenuta a Palinuro sabato 23 marzo: la festa della Primula Palinuri». Comincia così la nota elogio dell’associazione di ambientalisti Fare Verde Cilento. «Gli organizzatori – si legge ancora nel comunicato stampa – che intensamente ed in brevissimo tempo hanno lavorato alla preparazione dell’evento, tendono sicuramente a valorizzare gli aspetti naturali e naturalistici di Palinuro, una rinomata località del Parco nazionale del Cilento ( che ha come logo – il Parco – proprio la Primula Palinuri), adagiata su una costa meravigliosa che sarebbe realmente incontaminata se non fosse ricoperta da stabilimenti balneari». Non solo plausi, ma anche precisazioni. Fare Verde è da sempre vicino alle problematiche del territorio e soprattutto tende a tutelare e salvaguardare siti di interesse comunitario e zone prettamente protette da enti come il Parco o l’Unesco.

«Geniale è stata l’idea di realizzare questa festa – scrive Fare Verde – promossa da un nutrito comitato costituito da attivisti del territorio ed associazioni ambientalistiche ed imprenditoriali. Nel primo evento della festa, il convegno sulla Primula Palinuri Petagna, sono stati sviscerati, da docenti universitari, esperti del C.n.r. e rappresentanti del Parco e dell’Ept tutti gli aspetti (storico,geografico,botanico,farmaceutico,sistemico) collegabili a questa pianta endemica di Palinuro, rarissima, di difficile riproduzione, impollinazione e crescita».

Poi l’argomento si fa più vasto e Fare Verde coglie l’occasione per sottolineare altri aspetti importanti riguardo l’ambiente e il Parco del Cilento. «Così come vanno tutelate e protette le stazioni di crescita della Primula Palinuri – rivela – andrebbero preservate dall’antropizzazione selvaggia le Saline ,che lo scorso anno furono scelte come nido da due tartarughe Caretta Caretta e l’adiacente scogliera del mar Morto, nelle cui piscinette naturali vive una sconfinata varietà di piante e animali marini e in cui più volte abbiamo potuto osservare e filmare diversi tipi di trampolieri». Infine l’invito al sindaco di Centola Carmelo Stanziola e a tutta la giunta comunale: «Se l’amministrazione comunale sarà così lungimirante da tenere sempre presente che Palinuro è nel Parco ed è ricca di risorse naturalistiche, agirà perché queste risorse costituiscano un attrattore turistico di qualità, e se saprà ricreare almeno in qualche punto del suo territorio costiero l’originaria natura incontaminata – conclude – stia certo che Palinuro sarà preferita dagli amanti della natura alle Mauritius e ad altre località esotiche non compromesse da un devastante intervento umano».

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