Strage Sassano, uccise il fratello e altri tre ragazzi: Paciello davanti ai giudici

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Strage Sassano, uccise il fratello e altri tre ragazzi: Paciello davanti ai giudici

Gianni Paciello è ancora rinchiuso in un luogo segreto del Vallo di Diano lontano dal popolo di Silla di Sassano che non riesce a mandare giù quel boccone amaro del 28 settembre scorso. Una domenica di sangue così non si era mai vista in quella piccola frazione ai piedi della valle delle orchidee. Il 25enne attorno alle 15.30 percorreva una delle vie principali del paese quando a bordo del suo bolide, una Bmw nera di grossa cilindrata, è uscito fuori strada a 137 chilometri orari e ha travolto e ucciso quattro ragazzi del posto che erano seduti al tavolino di un bar per vedere in tv le partite di calcio. Quel giorno sono morti i fratelli Giovanni e Nicola Femminella, figli del proprietario del bar, e Daniele e Luigi Paciello, quest’ultimo fratello di Gianni. Dopo qualche giorno di ricovero in ospedale, l’omicida fu trasferito ai domiciliari in una struttura fuori paese. Il giudice accolse la richiesta della cittadinanza che con una raccolta firme volle allontanare Gianni Paciello da Silla di Sassano. Questa mattina, al tribunale di Lagonegro, si terrà l’udienza preliminare nei confronti del 25enne ritenuto dagli inquirenti come unico responsabile del disastro.

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