Processo Chernobyl, Codacons: «Rendere pubblico registro tumori per mappa di rischio nel Vallo di Diano»

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Processo Chernobyl, Codacons: «Rendere pubblico registro tumori per mappa di rischio nel Vallo di Diano»

«Chiederemo alla Procura della Repubblica di Salerno di conoscere se i terreni interessati dagli sversamenti illeciti, nel Vallo di Diano e in altre località della provincia di Salerno, oggetto del processo Chernobyl, siano ancora sottoposti a sequestro, per procedere in tempi rapidissimi alle analisi e alla relativa bonifica». Ad annunciarlo è Enrico Marchetti, responsabile della sede regionale del Codacons, insieme al responsabile della sede del Vallo di Diano, Roberto De Luca, che alla riunione della commissione ‘Terra dei fuochi, che si è svolta martedì alla Provincia, ha anche invitato la commissione a  «entrare in possesso, per renderlo pubblico, del registro dei tumori, per comprendere l’incidenza per aree dei fattori inquinanti sull’insorgere di tali malattie. Inoltre, l’avvocato Marchetti ha anche chiesto di affrontare, nel più breve tempo possibile, il problema della balneabilità del mare, nei diversi tratti della costiera amalfitana, alla luce della mappa interattiva dell’Arpac, dato l’approssimarsi della stagione estiva. «Solo attraverso la certezza della qualità dei prodotti e il rispetto dell’ambiente – afferma Matteo Marchetti – possiamo garantire la sicurezza dei consumatori e dei cittadini. La riunione di oggi è solo il primo passo per cercare di risolvere le diverse problematiche ambientali che attanagliano la nostra provincia. Nelle riunioni successive verranno affrontate certamente – conclude – altre situazioni critiche andando a verificare sia la legittimità dei controlli sia stimolandone ulteriormente l’iniziativa».

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