Curare tumori al cervello con gli herpes virus, la scoperta di una ricercatrice cilentana

Passione, testardaggine e non solo. Curare il tumore al cervello con gli herpes virus, manipolandoli in maniera tale da renderli innocui per le cellule sane ma in grado di uccidere quelle del cancro, è frutto di anni di studi e di ricerche. Carmela Passaro, 33 anni, di Agropoli, nel prestigioso Brigham and Women’s Hospital di Boston spende tutte le sue energie e la sua intelligenza nella guerra contro il cancro. Con risultati che fanno ben sperare. Dopo la laurea in Biotecnologie alla Federico II di Napoli e il dottorato in Oncologia ed Endocrinologia molecolare specializzandosi sul tumore della tiroide, è volata alla volta degli Stati Uniti per lavorare ad un progetto in cui si occupa di viroterapia oncolitica. Non prima, però, di aver lavorato a Glasgow e a Londra per approfondire lo studio delle terapie che provocano danni al Dna. Così giovane e così tenace e preparata la dottoressa che dal 2015 all’ospedale di Boston fa parte dell’equipe del dottor Ennio Antonio Chiocca. A raccontato le sue ricerche in un’intervista al Denaro.it sottolineando che molto della sua preparazione la deve al dipartimento di Napoli «dove ha imparato tanto nel campo dell’Oncologia». «Nel laboratorio di Boston – ha spiegato a Il Denaro – ci occupiamo di herpes virus. Li abbiamo modificati spogliandoli della loro neurotossicità e utilizzandoli per infettare le cellule tumorali del cervello e uccidere solamente quelle. Gli herpes virus vengono anche impiegati per ‘risvegliare’ il sistema immunitario. Stiamo combinando la terapia con i virus con un’altra terapia che ha avuto ottimi risultati per il melanoma e per il carcinoma del colon perché si è visto che riesce ad attivare il sistema immunitario». Negli States è stato già testato su pazienti affetti da melanoma all’ultimo stadio con metastasi e «ha portato ad una contistente regressione del tumore».

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