Artena e Castelnuovo Cilento: due appuntamenti per raccontare la storia e l’operato di Angelo Vassallo

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Artena e Castelnuovo Cilento: due appuntamenti per raccontare la storia e l’operato di Angelo Vassallo

Un cammino senza sosta: la Fondazione Vassallo, recentemente impegnata anche nella realizzazione di una rappresentazione teatrale che racconterà la storia e l’operato del Sindaco Pescatore, continua il suo percorso nell’Italia che chiede di conoscere la vicenda umana e politica di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica ucciso il 5 settembre 2010, un barbaro assassinio per il quale mandanti ed esecutori sono ancora sconosciuti.

Artena ricorda Angelo Vassallo
Una storia di rispetto delle regole, di capacità di credere e lavorare per un mondo migliore che vogliamo condividere con tutti voi”. È questa la premessa che fanno i giovani del blog ArtenaOnline.it che hanno organizzato l’incontro in programma sabato 28 marzo alle ore 17.00 ad Artena, in provincia di Roma, presso Granaio Borghese. A raccontare l’operato del Sindaco Pescatore ci sarà Dario Vassallo, presidente dellaFondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. Sui temi della legalità e del rispetto delle regoleinterverranno: il sindaco di Artena, Felicetto Angelini; i rappresentanti di ArtenaOnline; Renato Centofanti e Giul ia Felci.

La cittadella della legalità
Doppio appuntamento con laFondazione Vassallo a Castelnuovo Cilento nell’ambito dell’iniziativa “Cittadella della legalità” che si svolge dal 24 al 28 marzo e coinvolge circa 270 studenti e studentesseprovenienti da Istituti d’Istruzione Superiore di tutta Italia. Mantenendo come base il comune cilentano, i giovani in queste giornate alternano visite del territorio a momenti di workshop e incontri con organizzazioni che si sono distinte per l’impegno nella tutela della legalità.

“Cittadella della Legalità – spiegano in un comunicato gli organizzatori – è una manifestazione promossa da IGS s.r.l – Impresa Sociale, azienda leader nella gestione di percorsi formativi finalizzati a diffondere la cultura d’impresa e della legalità attraverso la metodologia del learning by doing. Per la durata dell’evento, gli studenti coinvolti si troveranno immersi in un microcosmo in cui sarà possibile sperimentare l’educazione alla legalità attraverso una serie di metodi che promuovono la partecipazione civica consapevole. Le problematiche che si intende sottoporre ad analisi comprendono tutte le sfaccettature del concetto di legalità: contrasto alle dipendenze, lotta alla mafia, difesa dell’ambiente e del territorio, difesa dei cittadini, lotta al bullismo, sicurezza stradale, rispetto delle regole e delle leggi civili e altro ancora”. “Saremo a Castelnuovo Cilento – spiegano dallaFondazione Vassallo – con due incontri distinti: il primo, nella giornata del 25 marzo, con l’intervento diPantaleo De Marco, socio della nostra Fondazione in rappresentanza della sezione di Salerno; il secondo,venerdì 27 marzo, con la partecipazione del presidente Dario Vassallo.”

Fiaccole da accendere e non contenitori da riempire -“Torniamo con molto piacere – racconta Dario Vassallo – a Castelnuovo Cilento per la Cittadella della Legalità, un’iniziativa lodevole perché, come diciamo spesso, quello dell’illegalità è prima di tutto un problema culturale. Parlare ai giovani, raccontare loro la storia di Angelo e il suo esempio rap presenta per noi la strada giusta per combattere l’indifferenza e educare alla legalità e alla consapevolezza coloro che saranno i protagonisti del domani e, perché no, del cambiamento. Proprio i giovani hanno fatto sentire forte la loro voce lo scorso 21 marzo aBologna in occasione della XX Giornata della memoria e dell’impegno organizzata da Libera. Noi eravamo l&igr ave; con i nostri nastri di colore blu come il mare di Angelo, tra le oltre 200mila persone che hanno preso parte al corteo, e proprio dai tantissimi ragazzi che hanno partecipato è partito un grande messaggio di legalità e speranza. Come ha detto Alessandro Bergonzoni, grande mattatore della parola, durante il suo intervento a Bologna per Venti Liberi, gli esempi sono finiti e adesso tocca a noi.”

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