Violenza sulle donne, tra panchine rosse e cortei: dati preoccupanti nella Giornata mondiale

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Violenza sulle donne, tra panchine rosse e cortei: dati preoccupanti nella Giornata mondiale

Venerdì 25 novembre, è stata celebrata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Un tema ricordato collettivamente in un giorno dell’anno, eppure, forse anche troppo spesso, fa parte di una delle piaghe sociali più diffuse sul territorio, che coinvolge bambine, ragazze e donne di tutte le età. Ovviamente una festa nn risolverà mai questa problematica ma per lo meno contribuirà a sensibilizzare, educare ed informare le nuove generazione, ma sicuramente anche le vecchie. Ieri, in Campania e sopratutto in provincia di Salerno hanno preso piede diverse iniziative in occasione della ricorrenza. Da Napoli ad Acciaroli sono state installate o dipinte delle panchine di colore rosso. L’iniziativa, che ha interessato tutta l’Italia, serve ad informare e coinvolgere le menti e gli occhi dei passanti alla riflessione, a far capire che la violenza rimarrà per sempre un’arma tanto inutile quanto pericolosa con conseguenze irreversibili. 

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Le iniziative A Salerno è stata installata una panchina rossa nel giardinetto in via Torrione. Il museo archeologico nazionale biblioteca civica Alfonso Gatto a Pontecagnano Faiano ha partecipato all’installazione di una panchina rossa, opera di Pino Green. Sulla panchina sono stati riportati dei versi di A.Gatto tratti da ‘Poesia d’amore’. Una panchina rossa è apparsa anche all’università, nell’ateneo era stato organizzato un contest in cui gli studenti potevano inviare la frase che ritenevano coerente con l’evento da scrivere sulla panchina. La frase che ha vinto è la seguente: «Qui siede chi non guarda se non con gli occhi dell’amore, chi non possiede ma abbraccia, chi non giudica ma accoglie e chi non fa spazio alla violenza», di Maria Cristina Folino. Panchine rosse anche nel Comune di Nocera Inferiore che ha anche organizzato per il 29 novembre nella biblioteca comunale la proiezione del film ‘Miss Violence’. Sempre a Salerno, ieri, si è tenuto un sit informativo in piazza XXIV maggio. La sezione di Salerno del Centro italiano femminile, assieme alle volontarie della Caritas, hanno mosso una campagna di sensibilizzazione attraverso discorsi e una foto-icona. Manifestazioni simili si sono tenute a Minori e Baronissi. Per quanto riguarda il Cilento non sono comunque mancati eventi volti alla sensibilizzazione ma uno dei sindaci più ambiziosi è stato senz’altro quello di Pollica. Pisani ha infatti aderito all’iniziativa di installare una panchina rossa e lo ha fatto sul porto di Acciaroli. Entusiasta scrive su Facebook: Da oggi 25 Novembre c’è una panchina rossa sul porto di Acciaroli per dire tutti i giorni no alla violenza sulle donne!». Ma si para di panchine rosse anche nel Vallo di Diano grazie alla proposta del centro antiviolenza Aretusa che coinvolge i comune di Caggiano, San Rufo, Sassano, Polla, Auletta, San Pietro al Tanagro e Montesano sulla Marcellana. 

I dati che preoccupano Sono 3 milioni e 466 mila in Italia, secondo l’Istat, le donne che nell’arco della propria vita hanno subito stalking, ovvero atti persecutori da parte di qualcuno, il 16% delle donne tra i 16 e i 70 anni. Di queste, 2 milioni e 151 mila sono le vittime di comportamenti persecutori dell’ex partner. Ma il 78% delle donne che ha subito stalking, quasi 8 su 10, non si è rivolta ad alcuna istituzione e non ha cercato aiuto.

Lo Stato dalla parte delle donne Alle donne vittime di violenza e ai loro figli saranno destinati 5 milioni annui nel triennio 2017-2019. Lo prevede un emendamento alla legge di bilancio approvato in Commissione alla Camera. Le risorse andranno al piano antiviolenza, ai servizi territoriali, ai centri antiviolenza e ai servizi di assistenza alle donne. Il Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità sarà quindi incrementato di 5 milioni annui. (Ansa).

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