Una proposta di legge per aiutare le persone affette dal gioco d’azzardo patologico. A Vallo della Lucania giocate minorili record, il 35 percento

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Una proposta di legge per aiutare le persone affette dal gioco d’azzardo patologico. A Vallo della Lucania giocate minorili record, il 35 percento

La proposta di legge. E’ stata depositata stamane, la Proposta di legge, ad iniziativa dei Consiglieri Donato Pica, Antonio Amato, Ugo De Flavis, Carmine Sommese e Michele Schiano Di Visconti, a favore delle persone affette dal Gioco d’Azzardo Patologico, ossia coloro che perdono il controllo sul comportamento orientato al gioco, che ne diventano dipendenti, con complicanze psicopatologiche e grave deterioramento del funzionamento psicosociale. Una Proposta di legge fortemente voluta dal Consigliere salernitano Donato Pica che ha trovato con immediatezza il sostegno dei colleghi al fine di proporre un articolato legislativo quanto più confacente alle esigenze di molteplici comunità della nostra regione che pagano a caro prezzo l’aumento smisurato di tale patologia. “La Proposta di legge intende colmare innanzitutto il vuoto legislativo – ha affermato Pica – inoltre vuole affrontare il fenomeno del Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) in considerazione dei danni economici, psichici e sociali, che lo stesso procura all’individuo. Il patrimonio di moltissime famiglie è stato dilapidato da chi è affetto da GAP, con la conseguente perdita dell’affetto della famiglia e l’isolamento sociale. Credo sia nostro dovere intervenire e trovare una soluzione, o comunque dei rimedi ad una vera e propria piaga sociale” ha concluso Pica. Il testo della norma si compone di dieci articoli. Nei primi tre vengono esplicitate le finalità e i destinatari dell’azione legislativa, seguito dalla definizione dei punti cardine per l’implementazione  delle linee d’intervento, da parte della Giunta regionale, per l’attuazione delle misure di solidarietà in favore delle persone affette da GAP. L’azione normativa, prevede misure di sostegno agli Enti locali, sia per l’elaborazione di progetti finalizzati ad individuare nuovi strumenti di finanza sociale, in grado di attivare sinergie con il privato sociale, sia per la costituzione, in forma associata, di fondi di garanzia. Ora la parola passa all’Aula con la speranza che la Proposta di legge possa arrivare al più presto all’approvazione definitiva.

A Vallo della Lucania il 35% a giocare sono minorenni. Un dato allarmante in merito a ciò fu lanciato da Vittorio Carlomagno, presidente dell’Associazione Contribuenti Italiani alla presentazione dello studio “Giochi e Usura: il triste primato italiano”. Lo scorso 31 luglio Carlomagno spiegò che i dati più preoccupanti provenivano dalla Campania e, in merito al gioco giovanile, da Vallo della Lucania: “Nel 2011 c’è stato un vero e proprio boom. In Italia si è arrivati al 7,6% delle giocate, passando da 750 mila euro a 3,1 milioni. In questa speciale classifica primeggia la Campania dove beni il 32% delle giocate sono effettuate da minorenni e il record lo detiene Vallo della Lucania con il 35%”. 

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