Polla, morte 45enne: una ricostruzione che non convince

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Polla, morte 45enne: una ricostruzione che non convince

Ancora dubbi sulla morte del 45enne di Sanza che, ricoverato al Luigi Curto di Polla, si sarebbe gettato dal terzo piano del reparto di otorinolaringoiatria in circostanze ancora da accertare.

Il caso L’uomo era ricoverato nel reparto di otorinolaringoiatria per accertamenti a causa di una emorragia nasale ed intorno alle 23,00 di venerdì 23 marzo avrebbe mostrato un grave stato di agitazione costringendo i medici a somministrargli un calmante.

Intorno alle 3,00 di sabato 24 marzo stando al racconto dei sanitari avrebbe tentato di lasciare il nosocomio; fermato da un infermiere sarebbe riuscito a divincolarsi e scappare. 

A questo punto mancherebbero circa dieci minuti fondamentali per la ricostruzione della dinamica relativa alla presunta caduta dell’uomo dalla finestra del reparto di otorinolaringoiatria.

Al vaglio degli inquirenti la testimonianza del direttore sanitario che avrebbe dichiarato che il 45enne, sfuggito al controllo dell’infermiere, avrebbe percorso il corridoio, fuori dal reparto, imboccando una porta che conduce all’amministrazione e con l’ausilio di un estintore avrebbe abbattuto una vetrata della sala riunioni.

Successivamente avrebbe forzato anche la porta dell’economato lasciando evidenti impronte di scarpe su una sedia e documenti sotto una finestra, da qui avrebbe imboccato le scale che conducono al piano terra ed aperto la porta finestra trincerata da una inferriata esterna, a questo punto secondo la ricostruzione avrebbe scavalcato e poi la caduta.

Il direttore sanitario continua la sua ricostruzione dichiarando che un vigilantes al piano terra avrebbe intravisto l’uomo cadere nel vuoto attraverso i vetri dell’altra finestra posta al piano inferiore; partono così i soccorsi con circa due ore di trattamento prima del trasferimento al “Ruggi D’Aragona” di Salerno dove l’uomo è deceduto.

Le indagini Lunedì 26 marzo il magistrato Rinaldi della Procura di Sala Consilina, ha disposto il sequestro della cartella clinica effettuato dai carabinieri della stazione di Polla, nel comntempo si attende la nomina del perito per l’eventuale esame autoptico sull’uomo di Sanza. 

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