Capaccio, rapina a mano armata in gioielleria: portate via due borse piene di preziosi

Al centro cittadino di Capaccio scene da film d’azione questa mattina intorno alle ore 10. Quattro persone con due pistole hanno fatto irruzione all’interno di una gioielleria, hanno chiuso le commesse in bagno e hanno portato via due borse piene di oro e preziosi. Al vaglio degli inquirenti i filmati delle telecamere di videosorveglianza.

A volto scoperto Secondo le prime testimonianze pare che si trattasse di tre uomini e una donna ben vestiti che avrebbero agito a volto scoperto. Secondo una prima ricostruzione i tre malviventi si sarebbero finti compratori d’oro e così, dopo che i metal detector della porta hanno allertato chi all’interno lavorava perchè avrebbero rivelato la presenza di oggetti pesanti di ferro come le pistole, le commesse avrebbero aperto la porta senza problemi convinte del fatto che le persone volessero entrare per fare acquisti. Appena dentro, sempre secondo i primi racconti, sono entrati in scena due persone con il volto coperto da passamontagna che hanno bloccato la porta blindata. Pare che uno di questi malviventi abbia puntato la pistola al volto di una delle commesse e avrebbe portato le ragazze nel bagno della gioielleria chiudendo la porta in modo da agire indisturbati. Le commesse hanno raccontato agli inquirenti che le poche parole che hanno udito avevano un marcato accento napoletano. I malfattori, una volta chiuse le commesse in bagno, hanno cominciato a fare razzia di gioielli, oro e preziosi. Pare che alla fine i ladri avrebbero portato via due borse piene di pietre e oggetti dal valore molto elevato.

Danni e ricerche Il bottino non è ancora stato quantificato da chi indaga. La gioielleria Marandino, dove è stato effettuato il colpo, è di proprietà del consigliere comunale di Capaccio Leopoldo Marandino, che la momento della rapina non era all’interno del locale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Capaccio e i carabinieri della compagnia di Agropoli. I militari indagano sull’accaduto e al vaglio degli inquirenti ci sono i filmati delle telecamere di videosorveglianza collocate sia all’esterno che all’interno della gioielleria.

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