Le strade del Cilento sono al collasso: frana la SR 447 tra San Mauro La Bruca e San Nicola di Centola

| di
Le strade del Cilento sono al collasso: frana la SR 447 tra San Mauro La Bruca e San Nicola di Centola

«Epilogo di una catastrofe annunciata quattro anni fa», inizia così la cronaca che Giovanni Cammarano, lettore del giornale del Cilento, ha voluto raccontare a questo quotidiano. Le strade del Cilento sono ormai al collasso: frane, smottamenti, spaccature e in più l’erosione costiera contribuiscono ogni giorno ad aumentare questo fenomeno negativo. Il racconto di Giovanni Cammarano continua e noi lo riportiamo di seguito in maniera integrale:

«La SR 447 tra San Mauro La Bruca e San Nicola di Centola (nella foto) è definitivamente crollata. L’arteria, chiusa al traffico, interrompe definitivamente la comunicazione dei paesi interni come Futani e San Mauro, con lo scalo ferroviario di Pisciotta e con Palinuro. Per raggiungere questi paesi bisogna fare un giro molto lungo, lungo più del doppio. Le condizioni della SP 84, prosieguo della SR 447 in direzione Futani, sono anch’esse di estrema precarietà, nonostante i lavori effettuati dall’ente provincia nella primavera del 2012 con un impegno di spesa di 105mila euro, fondi impiegati talmente in modo maldestro che dopo pochi mesi si ripresentano gli stessi inconvenienti. Perfetto esempio di sperpero di risorse pubbliche – afferma il lettore – Il problema di fondo è la manutenzione delle cunette che non più pulite riversano acqua sotto il manto stradale, provocando continui smottamenti. I cantonieri sono scomparsi, delle società che dovevano prendere in gestione la manutenzione stradale non se ne sa nulla e l’ente Provincia è ormai latitante in un settore come la viabilità. Il risultato è che il territorio del Parco è diventato un collage di dissesti che ne rendono impraticabile la percorribilità, altro che rilancio turistico – ironizza Giovanni Cammarano, che conclude – Bisogna correre ai ripari. Si rende urgente un coordinamento tra i vari sindaci per studiare misure efficaci che sottraggano il territorio all’isolamento territoriale e all’eutanasia socio-economica ormai in corso».

©

Consigliati per te

©Riproduzione riservata