Sala Consilina, lettera al sindaco: «Un assessore ha inneggiato ad uno sterminio di hitleriana memoria»

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Sala Consilina, lettera al sindaco: «Un assessore ha inneggiato ad uno sterminio di hitleriana memoria»

Riceviamo in redazione la mail inoltrata dal Codacons Vallo di Diano a nome di Roberto De Luca. La riportiamo di seguito in maniera integrale.

Codacons Vallo di Diano
«Dopo avere letto sul social network Facebook, con grande stupore, queste righe di una lettera aperta, si spedisce alla stampa perché si faccia chiarezza sulla gravità del contenuto della stessa. Ogni cittadino è tenuto a sapere se ha corso il rischio di dare il proprio voto – direttamente o indirettamente – ad una persona che ha messo in circolazione materiale “in cui si inneggiava ad uno sterminio di hitleriana memoria”. La questione è di una gravità così profonda, chele stesse istituzioni democratiche potrebbero esserea rischio, qualora si indulgesse nel sottacere episodi del genere. Credo, pertanto, che vada chiarito tutto sulla stampa (e se del caso anche in altri contesti), per la salute delle nostre stesse istituzioni democratiche».

Lettera aperta al sindaco del Comune di Sala Consilina Gaetano Ferrari

«Questa mattina, dopo aver letto un post sul profilo di questo social network di un assessore della mia città, in cui si inneggiava ad uno sterminio di hitleriana memoria, mi son subito chiesto: «Io, avrei mai avuto un pensiero simile?». Immediatamente mi son detto: «Assolutamente no!». Io non sono come lui è lui non può rappresentare me. Caro Gaetano, non continuare a permettere che un assessore della tua giunta continui ad offendere l’intero genere umano e noi tutti cittadini di Sala Consilina. Non voglio entrare nel merito delle idee politiche di chi ritiene di fare affermazioni di tale natura, piuttosto che nel merito della questione a cui lui fa riferimento ma uno sterminio è uno sterminio, che sia di hitleriana o staliniana memoria.  I morti non vanno uccisi una seconda volta e i familiari per primi, ed il genere umano nella sua totalità non vanno offesi e meritano rispetto, soprattutto, da chi viene, democraticamente, eletto a rappresentare tutti e non solo quelli che possono avere le sue stesse idee ed averlo votato. Io non sono come lui e nessuno dovrebbe esserlo. A prescindere da chi siano i destinatari del pensiero hitleriano dell’assessore, io non voglio che lui mi rappresenti.  Indipendentemente dal momento storico come quello che viviamo, carico di tensioni sociali ove anche il neo Papa Francesco spinge tutti alla bontà, un siffatto gesto deve, senza mezzi termini, essere stigmatizzato. Son certo che prenderai, a nome di tutti noi cittadini di Sala Conslina le distanze dall’autore di un così inqualificabile gesto e seguendo l’esempio del presidente della Regione Sicilia, revocherai le deleghe conferite, sperando che il consigliere comunale, abbia poi, la dignità di dimettersi dal l’incarico elettivo. Com stima, un essere umano e cittadino di Sala Consilina».

                                                                       Lettera firmata da Franco Di Paola

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