Abbandono dei rifiuti, raffica di denunce nel Vallo di Diano

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Abbandono dei rifiuti, raffica di denunce nel Vallo di Diano

Due italiani e due rumeni sono stati denunciati dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina, diretti dal capitano Davide Acquaviva, nell’ambito di una campagna di controlli ambientali effettuati in diversi comuni del Vallo di Diano. Gli uomini sono stati denunciati a piede libero per attività di gestione non autorizzata e deposito incontrollato di rifiuti, per violazioni penali al Testo Unico dell’ambiente.

Dei quattro uno – un cittadino rumeno – è stato sorpreso dai militari di Montesano sulla Marcellana alla guida di un autocarro carico di rifiuti speciali pericolosi. L’uomo è stato controllato alla guida del mezzo, risultato non idoneo al trasporto dei rifiuti e sprovvisto di qualsivoglia autorizzazione per la gestione dei rifiuti. Gli accertamenti condotti hanno permesso ai carabinieri di risalire alla provenienza dei rifiuti (bidoni di olii minerali, elettrodomestici, bombole di gas ed azoto, pneumatici, pezzi di carrozzeria ed autoricambi), caricati in Basilicata e diretti nell’hinterland vesuviano.

A Sassano, invece, i carabinieri, insieme al personale Noe di Salerno, hanno denunciato un titolare di un’autofficina per aver depositato al suolo scarti della lavorazione meccanica, batterie ed accumulatori elettrici e filtri vari, da considerarsi rifiuti speciali pericolosi.

I carabinieri di Padula infine hanno denunciato due uomini residenti nella cittadina per aver accumulato, in un terreno agricolo, in località San Leonardo, rifiuti speciali, anche pericolosi (materiale ferroso, rottami di autovetture, lattine, oli minerali esausti), sottoponendo a sequestro l’area di circa un ettaro. Nel corso dei controlli sono state elevate sanzioni amministrative per circa 10mila euro.

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