Adesca minorenne su Facebook e la costringe a video hard, arrestato albanese

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Adesca minorenne su Facebook e la costringe a video hard, arrestato albanese

L’ha costretta a mandargli video erotici, minacciandola di renderli pubblici se avesse smesso di chattare con lui. Un cittadino albanese, Dedej Hamet Suleiman, di 69 anni, è stato arrestato ieri, giovedì, all’aeroporto di Fiumicino, (estradato grazie alla collaborazione delle autorità albanesi) per il reato di atti sessuali con minorenne, violenza sessuale in danno di minore, accesso abusivo a sistema informatico, violenza privata e atti persecutori. Si tratta del primo caso in Italia e Europa che un cittadino straniero, senza mai mettere piede nel paese della vittima, venga tratto in arresto per reati di violenza a sfondo sessuale consumati su internet a danno di minore di 14 anni. 

I fatti La vicenda è partita nel 2012, dopo le diverse denunce sporte dalla madre della giovanissima, residente nell’hinterland salernitano. L’uomo, un albanese di 69 anni, buon conoscitore della lingua italiana, aveva dapprima convinto la minore a denudarsi e a compiere atti sessuali tramite chat facebook e poi l’aveva costretta a compiere ulteriori atti sessuali sotto la minaccia di divulgare i relativi video, questo perché nel frattempo la 14enne di era rifiutata di continuare a prestarsi a questi giochi erotici. L’uomo metteva in atto le sue minacce pubblicando su vari profili facebook e su di un Forum (puntualmente oscurati dall’autorità giudiziaria con decreto di sequestro preventivi di urgenza), inviandoli anche a parenti ed amici della ragazza ed utilizzando in alcuni casi gli account carpiti alla vittima.

Le indagini A quel punto, dopo le denunce della madre della vittima, il sostituto procuratore della Repubblica di Salerno, titolare delle indagini, insieme al personale della sezione della Polizia Postale di Salerno e dell’Interpol Italia, una volta identificato il titolare della linea telefonica a cui era collegato il pc dalle quali partivano i files, hanno avviato una serie di perquisizioni domiciliari nella periferia di Tirana. Dall’hard disk in possesso dell’indagato, con un’analisi complessa, la polizia postale ha acquisito ulteriori elementi di prova che incastravano l’uomo. Hanno trovato 52 immagini pedopornografiche, numerose immagini di giovani ragazze prodotte presumibilmente con webcam, diverse immagini della nipote minorenne dell’indagato, ritratta in pose ammiccanti, oltre a varie fotografie della figlia maggiorenne scattate mentre la stessa compiva sessuali col marito. In tutto questo la minore ha riconosciuto dalle immagini la stanza dalla quale l’uomo la minacciava. 

L’arresto L’uomo il 16 luglio 2015 è stato sottoposto ad arresto provvisorio a fini estradizionali. Dopo essere stato preso in carico in Albania dalla Interpol Italiana, una volta giunto in Italia, giovedì il Dedej è statoarrestato dalla polizia postale della Sezione di Salerno e quindi portato nel carcere di Rebibbia.   

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