Vallo della Lucania: Rabarama, il giorno dopo la posa. Tra critiche e proseliti

| di
Vallo della Lucania: Rabarama, il giorno dopo la posa. Tra critiche e proseliti

La nuova statua di Vallo Della Lucania? Sul web è già ironia. A poco meno di un giorno del posizionamento dell’opera d’arte di Paola Epifani (in arte Rabarama) gli sfotto già corrono sulla rete. Su facebook critiche e plausi si sono sprecati, il misterioso e sarcastico ‘Signor Ics’ non ha certo perso tempo e ci ha messo, come sempre, la faccia. Altri, come Antonio D’Agosto, sottolineano come la vicinanza alla chiesa di una scultura che rappresenta ogni tipo di amore «Aiuta a colmare molte distanze». «In questa opera si vede anche l’amore tra Uomo e Uomo, e tra Donna e Donna, senza pregiudizi o discriminazioni, l’amore non è solo eterosessuale. Questo ci porta a dire che siamo un paese moderno, con una visione dell’amore moderno» scrive D’Agosto. «Mediocre» questo è l’appellativo che qualche altro dà alle opere di Rabarama. «Le statue di Rabarama, sono molto gettonate. Rabarama sta alla scultura come Allevi sta alla musica e Biagio Izzo sta al teatro, insieme ai cinepanettini. E’ un’artista che piace alla massa perché è mediocre, o meglio perché si è convinti che la massa possa accettare solo la mediocrità». Ma non solo critiche. Molti altri cittadini oltre ad apprezzare il lavoro di riqualificazione del centro cittadino gradiscono anche questa «Ciliegina sulla torta» come l’ha definita qualcuno. Il consigliere Miraldi poi non si lascia sfuggire una facile battuta chiamando in campo la questione viabilità con un particolare dialogo ‘metafisico’ fra ‘Raba’ e ‘Rama’ «Qui non c’è nessuno, io volevo andare sulla variante». Ora non resta dunque che aspettare il prossimo sabato per l’inaugurazione ufficiale da parte del primo cittadino Antonio Aloia e Rabarama. Che piaccia o meno, tra ironia, critiche e plausi, quella che sta nascendo sotto gli occhi dei vallesi è la Vallo che vivranno le future generazioni. «Ai posteri l’ardua sentenza».

Consigliati per te

©Riproduzione riservata