In calo i giovani che tentano la fortuna al gioco, sono circa 60 mila in meno rispetto all’anno precedente

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In calo i giovani che tentano la fortuna al gioco, sono circa 60 mila in meno rispetto all’anno precedente

Quello del gambling, si sa, è un settore che non conosce crisi ma, sebbene la grande crescita che ha avuto il settore, si è anche avuta una diminuzione del gioco fra i giovani. Sono circa sessantamila in meno i giovani che, rispetto alla precedente rilevazione, hanno tentato la fortuna al gioco nel corso dell’anno scolastico 2015-16. Il dato emerge dalla nuova ricerca dell’Osservatorio “Young Millennials Monitor – Giovani e Gioco d’Azzardo”p di Nomisma-Unipol realizzata in collaborazione con Università di Bologna. 

Lo studio ha analizzato nel dettaglio riguardato opinioni, attitudini, stili di vita dei giovani tra i 14 e i 19 anni. Sono state interpellate scuole secondarie di secondo grado italiane, per un totale di oltre 11.000 ragazzi intervistati ed è stato registrato un del -4.6% del numero dei giocatori. La propensione al gioco è più alta nelle regioni centrali (54%) e al Sud (53%). Molti ragazzi decidono di iniziare a giocare per curiosità o per caso (20%); altri per semplice divertimento (18%), perché parenti o amici giocano (11%), o per la speranza di vincere una somma di denaro (11%). È però significativo che il 32% degli studenti, dopo aver giocato, pensi che il gioco sia soprattutto una perdita di denaro.Il 17% degli studenti delle scuole secondarie superiori gioca una volta a settimana. La maggior parte dei ragazzi, però, considera il gioco come un passatempo occasionale, che ha un impatto limitato sulla vita di tutti i giorni.Il 5% dei ragazzi risulta avere un approccio problematico al gioco, con conseguenze psico-emotive o relazionali. I giochi più popolari si confermano il Gratta & Vinci e le scommesse sportive in agenzia, mentre al terzo posto subentrano le scommesse sportive online, con in coda i concorsi a pronostico a base sportiva (Totocalcio, Totip, Totogol). Nel gioco online è previsto un regolamento più restrittivo che richiede al momento della registrazione, oltre alla sottoscrizione di un contratto, anche l’invio di una copia della carta d’identità in modo da eliminare la possibilità che a giocare possano essere degli utenti minorenni.

Per la tutela dei minori vengono invitati i clienti a proteggere la riservatezza delle loro chiavi di acecsso, ma vengono anche dati dei consigli ai genitori in modo da prevenire situazioni problematiche, consigliando l’uso di software per limitare l’accesso a contenuti web inaproppriati per i minori e, fra le altre cose, di non usare opzioni di salvataggio automatico per le password.

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