Maresciallo dei carabinieri uccide il padre dopo una lite, arrestato per omicidio volontario

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Maresciallo dei carabinieri uccide il padre dopo una lite, arrestato per omicidio volontario

PROVINCIA DI SALERNO Un maresciallo dei carabinieri, Girolamo De Salvo, originario di Carinola ma da anni in servizio a Catania, ha ucciso il padre di 73 anni, dopo una lite avvenuta nella tarda serata di mercoledì in auto, una Lancia Lybra, mentre percorrevano l’autostrada verso Mercato San Severino. Ancora sconosciuti i motivi del litigio, ma il carabiniere, al culmine del diverbio, ha impugnato la pistola e sparato al padre, l’ha lasciato in auto, tentando di allontanarsi in autostop. Una fuga terminata intorno alle 2 quando è stato rintracciato dai carabinieri del comando provinciale di Salerno e Mercato San Severino. Sulle tracce dell’autore dell’omicidio anche il personale della Polstrada di Caserta.

I fatti Il corpo del 73enne, Federico De Salvo, ad un primo esame effettuato dal personale del 118 giunto sul posto, presentava una ferita d’arma da fuoco sul lato destro del collo e gli occhiali appartenuti all’uomo sono stati ritrovati a circa 100 metri dal luogo in cui l’auto aveva terminato la sua corsa contro il cordolo che delimita la carreggiata. Nell’auto sono stati trovati la fondina della pistola di ordinanza dell’ispettore, la tessera personale di riconoscimento dello stesso e un bossolo calibro 9×19 parabellum, oltre ad altre cose appartenenti al maresciallo che intanto aveva cercato di allontanarsi, senza riuscirci. 

L’esame esterno della salma, infine, condotto dal medico legale intervenuto sul posto con il pubblico ministero della procura di Nocera Inferiore, ha stabilito che l’omicidio è avvenuto all’interno dell’auto, mentre viaggiava sulla corsia di sorpasso a velocità probabilmente molto ridotta, e che il colpo di pistola era stato esploso a bruciapelo dal passeggero, all’altezza del collo. Il maresciallo è stato ritrovato in stato confusionale verso Roccapiemonte nei pressi di un bar, disarmato e in forte shock emotivo. L’uomo è stato trasferito alla sezione detenuti dell’ospedale civile San Leonardo di Salerno con l’accusa di omicidio volontario, mentre salma è stata trasportata all’ospedale civile di Nocera Inferiore.

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