Vuoi essere donatore di organi? A Caselle in Pittari puoi dichiararlo al comune

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Vuoi essere donatore di organi? A Caselle in Pittari puoi dichiararlo al comune

Approvata all’unanimità l’adesione al progetto ‘Una scelta in comune’ per l’inserimento del consenso alla donazione di organi e tessuti nella carta d’identità. L’iniziativa arriva da Caselle in Pittari, dove lo scorso 29 dicembre in consiglio comunale, la proposta del consigliere Bruno Speranza è stata accolta con entusiasmo. «Un momento di condivisione di grande spessore, – spiega Speranza – in quanto la donazione di organi e di tessuti rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita e rappresenta un efficace terapia per alcune gravi malattie. Grazie al progresso della medicina e all’esperienza acquisita  negli ultimi decenni nel settore, il trapianto rappresenta la soluzione terapeutica in grado di garantire al paziente ricevente, il ritorno ad una qualità della vita normale e una buona aspettativa di vita». Un tema a cuore al consigliere comunale, infermiere per professione che ha sottolineato come in Italia si «sia raggiunto un ottimo livello di professionalità nell’ambito dei trapianti di organi, in termini di interventi realizzati, qualità dei risultati e sicurezza delle procedure», ciononostante «la criticità principale resta la disponibilità degli organi utilizzabili per il trapianto». Attualmente ogni  cittadino può manifestare la propria volontà a donare o meno i propri organi dal medico curante, agli sportelli dell’Asl, attraverso associazioni di volontariato Aido, ma poiché il rinnovo o il rilascio della carta d’identità è un’operazione che tutti i cittadini hanno l’obbligo di svolgere, si comprendono le potenzialità di questa modalità in termini di dichiarazioni rilasciate in  maniera graduale e costante. Ovviamente l’obbiettivo finale di questa opportunità è che la dichiarazione venga resa disponibile al Sistema Informativo Trapianti attraverso il software installato all’anagrafe comunale dopo aver aderito al progetto , al fine di consentire la consultazione in h 24 ai centri di coordinamento regionali trapianti nel tentativo di salvare il maggior numero possibile di vite umane. 

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