Aggressione Università: «Io, inseguito e diffamato. Denuncio il professore»

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Aggressione Università: «Io, inseguito e diffamato. Denuncio il professore»

Dopo la diffusione del video che lo ritrae in un acceso scambio verbale con il professor Gennaro Avallone nei corridoi dell’Università di Salerno, Luigi Iovino – già deputato della Repubblica e oggi studente universitario – ha scelto di raccontare pubblicamente la sua versione dei fatti.

Luigi Iovino, conferma di essere lei la persona ripresa nel video circolato in rete?

«Sì, confermo. Non mi nascondo. Quello che mi preme chiarire è che il video mostra solo una parte della vicenda. Prima di quelle immagini c’è stata una lunga serie di provocazioni, diffamazioni e attacchi verbali rivolti alla mia persona. È stato creato un clima esasperato e ostile».

Cosa sarebbe accaduto prima della registrazione?

«Il docente mi ha inseguito per l’intero corridoio, inveendo contro di me e tirando in ballo anche il fatto che io sia stato deputato. Sono rimasto in silenzio fino alla fine. Solo quando è continuato a inseguirmi e ad urlarmi contro, ho risposto come si vede nel video».

Le sue parole hanno suscitato indignazione. Cosa risponde a chi la accusa di mancanza di rispetto?

«Mi dispiace vedere come alcuni abbiano tratto conclusioni affrettate. Mi ritengo parte lesa in tutta questa vicenda. Chi mi conosce sa che ho sempre basato il mio impegno sul rispetto, sul dialogo e sulla responsabilità. Non accetto che la mia immagine venga distorta per fini estranei all’Università».

Crede che questa situazione sia stata strumentalizzata?

«Sì, è evidente. È stato costruito un processo mediatico che ha alimentato solo divisioni. Questa vicenda è stata utilizzata per altri scopi, danneggiando anche il clima della comunità universitaria».

Ha intenzione di intraprendere azioni legali?

«Mi rivolgerò alle autorità competenti per tutelare la mia persona e ristabilire la verità. Credo che episodi del genere vadano affrontati con serietà. Se non si interviene, si rischia di compromettere il clima civile e democratico che deve caratterizzare l’ambiente accademico».

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